I Madonnari di tutto il mondo a Taurianova per la quattro giorni del Concorso internazionale

Reggio Calabria Tempo Libero
(Foto: Lamorfalab Studio Creativo)

Dal 4 all’8 agosto prossimi il centro cittadino accoglierà per il “Concorso Internazionale dei Madonnari Città di Taurianova” oltre 50 madonnari provenienti da ogni parte del mondo.

L’edizione di quest’anno sarà la settima della manifestazione ideata dall’Associazione Amici del Palco e diretta dal maestro madonnaro Gennaro Troia (fondatore della Scuola Napoletana dei Madonnari), tesa a valorizzare questa antica espressione artistica di grande valore nel mondo.

L’appuntamento sarà dedicato al 50° dal ritrovamento dei Bronzi di Riace (1972-2022) ed il fascino dei due gladiatori aprirà l’edizione con un’opera in 4D, attrattiva per foto e selfie dei visitatori che potranno mettersi in posa tra la maestosità, la bellezza e la storia degli incantevoli guerrieri che, con il logo dedicato realizzato dall’artista Giovanna Plataroti, saranno su tutti i gadget del Concorso.

Il Concorso prevede la partecipazione di oltre 50 artisti, tra maestri madonnari e artisti già affermati a livello nazionale ed internazionale per un evento unico nel suo genere, inserito tra le maggiori manifestazioni culturali e artistiche dell’intera regione, e riconosciuto come “Evento storicizzato di rilievo regionale”.

Quattro giorni carichi di colori per la città mariana di Taurianova che si trasformerà in una grande tela e accoglierà i madonnari e i loro capolavori realizzati con i gessetti seguendo l’ispirazione del tema: La Theotokos “Madre di Dio, Regina della Pace”.

Tante, inoltre, le iniziative collaterali del Concorso, tra cui laboratori ludico-didattici per i più piccoli, workshop per i giovani, mostre e concorsi fotografici, oltre agli immancabili spettacoli musicali.

Ci sarà anche l’esposizione di un’opera di quasi 6 metri in acciaio corten del maestro Cosimo Allera che presenterà in anteprima a Taurianova un suo personale omaggio all'artista futurista Umberto Boccioni, nato a Reggio Calabria nel 1882.

“Il nostro Concorso è diventato una delle più importanti attrazioni estive e artistiche per l’intera regione - ha dichiarato Giacomo Carioti, presidente dell’Associazione Amici del Palco -. Ogni anno sono sempre di più i visitatori e parallelamente crescono anche le aspettative degli artisti provenienti da diverse parti del mondo che partecipano al nostro Concorso con la consapevolezza dell’attenzione speciale che dedichiamo ai madonnari, unici grandi protagonisti del nostro Concorso, che in effetti è l’unico concorso di arte madonnara in Italia non legato ad altri eventi (feste patronali, fiere, festival) e che quest’anno, in questa edizione dedicata al 50° dal ritrovamento dei Bronzi di Riace (1972-2022), vuole restituire alla Calabria, e a tutto il sud, l’attenzione che negli anni il nostro Concorso ha ricevuto, esprimendo gratitudine con lo stile del madonnaro che si china sull’asfalto per elevare la sua vocazione creativa”.

I "Madonnari" sono infatti artisti di strada, così chiamati dalle immagini, soprattutto sacre e principalmente Madonne, che sono soliti disegnare per strada con i gessetti, che affascinano con la meraviglia del bello e traggono il proprio sostentamento dalle offerte del pubblico e nel caso del “Concorso Internazionale dei Madonnari - Città di Taurianova” grazie soprattutto alle tante aziende del territorio che con la formula “adotta un madonnarosostengono le spese per il viaggio e l’ospitalità degli artisti, creando ponti di incontro, amicizie e confronti multiculturali che partono già dalla scelta dell’opera per la locandina della settima edizione, scelta tra le prime 5 opere classificate nell’edizione 2021.

L’opera “Oneness” è stata infatti realizzata a Taurianova l’anno scorso da Kumiko Suzuki (Giappone). Nell'iconografia il pappagallo è simbolo mariano e l’artista spiega: «Il disegno è ispirato alle parole di Papa Francesco che nella sua “Laudato sì” intende il mondo come la casa comune. Animali, piante e uomini parte di un'unica famiglia di cui dobbiamo avere cura».