Pastori a difesa del Parco della Sila: anche quest’anno riparte il progetto pilota
Dopo gli ottimi risultati del 2021 riparte anche quest’anno il Progetto Pastore Custode voluto dall’Ente Parco Nazionale della Sila e dal Gal Kroton con il patrocinio dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Calabria.
Il progetto ha lo scopo di attivare azioni per garantire la diffusione di buone pratiche di governo locale, nel rispetto del contesto naturalistico, storico e culturale delle tradizioni, attuando sempre nuove e diverse iniziative che promuovano lo sviluppo sostenibile favorendo una evoluzione ed un miglioramento delle condizioni di vita del territorio.
Saranno così coinvolti 38 allevatori dell’area circoscritta al comune di San Giovanni in Fiore ed in seguito sarà allargata alle altre aree del Parco.
Allevatori che anche quest’anno saranno da supporto ed aiuto agli organi competenti ed alle squadre AIB (Anti Incendio Boschivo). Attraverso il progetto si vuole creare un rapporto collaborativo, una nuova alleanza per la custodia, la cura e la protezione del Parco.
Con questa iniziativa si intende valorizzare la professione del pastore come co-protagonista del territorio.
La figura del “pastore custode” è una figura trasversale, in possesso di una profonda conoscenza del territorio, in grado di custodire e salvaguardare il patrimonio ambientale in cui opera e non solo, riabilitando così una professione antica e valorizzando paesaggio, produzioni, cultura e tradizioni locali.
Nell’ambito del progetto saranno previsti inoltre eventi volti a promuovere le tradizioni gastronomiche legate alla cultura pastorale. Per l’occasione saranno i Pastori stessi a preparare e spiegare le ricette e le degustazioni direttamente sul luogo dove operano, dando la possibilità ai turisti e non solo di conoscere le produzioni zootecniche e al contempo coinvolgerli direttamente attraverso dei laboratori didattici.