Calabria nella morsa del caldo, divampano i primi incendi

Calabria Cronaca

L’anticipo d’estate - con la temperatura particolarmente alta che ha interessato l’intera regione - anticipa anche la stagione degli incendi di vegetazione che, puntuale, fa seguito all’impennata delle colonnine di mercurio.

Caldo e fuoco, dunque, in questa domenica di metà aprile che assomiglia molto più ad una domenica di luglio – non stanno dando tregua ai vigili del fuoco calabresi.

Nelle ultime 48 ore, infatti, sono circa un centinaio gli interventi per l’incendio di vegetazione tra quelli estinti e quelli in via di espletamento, che hanno visto impegnati i pompieri praticamente in tutte le province, sebbene ed in particolare in quelle di Catanzaro e Cosenza, tra le più colpite.

Al momento proprio nel catanzarese un vasto intervento è in atto nel comune di Petronà dove ad operare già dalla giornata di ieri sono le squadre del Distaccamento di Sellia Marina e dove è stato disposto l'invio di un canadair e di un elicottero a supporto delle squadre di terra.

Criticità piuttosto severe si sono registrate sabato anche nei comuni di Sersale e Cerva: qui un importante rogo divampato in un bosco si è propagato in prossimità dei centri abitati, ed è stato anche qui necessario l'intervento dei Canadair.

Dalla sera di venerdì, invece, squadre dei vigili volontari di Taverna e della sede Centrale sono state impegnate in località Colle Guerci, nel cuore del Parco Nazionale della Sila Piccola, ricadente nel nell’area di Taverna.

Il rogo è stato fortunatamente spento ed è stato messo in sicurezza il luogo che al suo interno custodisce uno dei più significativi sistemi di biodiversità ed ospita inoltre una rinomata azienda agricola.

L'intervento si è concluso alle sette della sera di ieri, grazie anche alla collaborazione di un cittadino del posto che con il suo mezzo agricolo si è prodigato ad effettuare una linea tagliafuoco sulla parte inaccessibile ai mezzi dei vigilfuoco.

Impegnativa anche la gestione operativa dei “fuochi”. Ancora nel catanzarese, oltre alle squadre ordinarie è stato necessario potenziare il dispositivo di soccorso con il richiamo di unità libere dal servizio.