A Cirò marina ripuliti i fondali da plastica e rifiuti ingombranti
"Impegno per la tutela degli ecosistemi plastica, materiali di scarto dell'edilizia e anche la batteria di una macchina. E' quanto è stato rimosso dal fondale di un tratto del mare della Calabria grazie a un intervento ambientale subacqueo, Ambiente Mare Italia, in collaborazione con Paolo Palladino, presidente dell'Associazione Italiana Sicurezza Ambientale Aisa-Nucleo nazionale Sommozzatori, e alla Sailing Enzo sport è stata protagonista dell'iniziativa, voluta proprio dal delegato Ami di Cirò Marina, Enzo Valente, e patrocinata dal Comune con l'obiettivo di ripulire i fondali marini e contribuire al miglioramento degli ecosistemi", ha commentato il presidente di Ambiente Mare Alessandro Botti.
"Con Ambiente Mare Italia è stata realizzata un'importante iniziativa di pulizia dei fondali in una vasta area del Mar Jonio settentrionale della Calabria. L'area è stata trovata piuttosto pulita, anche se l'azione ha permesso di rimuovere appunto plastiche monouso sommerse, residui di edilizia, una batteria altamente inquinante e resti dell'attività di pesca. Una minaccia per il Mare Mediterraneo è rappresentata infatti dalle reti da pesca abbandonate, dette 'reti fantasma', che disperdono nell'ambiente le microplastiche oltre a essere un pericolo per tartarughe, uccelli e mammiferi marini", ha sottolineato Paolo Palladino.
Uno studio a cura dell'Istituto di Oceanografica del Centro ellenico per la ricerca marina ha stimato un carico annuo di più 17mila tonnellate di rifiuti di plastica, di cui quasi 4mila galleggianti. Secondo i ricercatori, l'84% dei rifiuti stimati finisce sulle spiagge e il restante 16% finisce nella colonna d'acqua o nel fondo del mare. Importante per l'iniziativa di Ami è stata la collaborazione del Comune di Cirò Marina, che ha sostenuto l'iniziativa.