Rinascita Scott. Cassazione annulla e rinvia ordinanza Tdl, Pittelli resta ai domiciliari
Giancarlo Pittelli resta ai domiciliari. Lo ha deciso la prima sezione della Corte di Cassazione, dopo una lunga camera di consiglio, accogliendo la richiesta dai legali del penalista, Salvatore Staiano, Gian Domenico Caiazza e Guido Contestabile.
I magistrati della Suprema Corte hanno dunque annullato con rinvio l’ordinanza del Tribunale della libertà (Filippo Aragona presidente), aprendo dunque ad un riesame bis delle tesi accusatorie prospettate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro.
Pittelli come è noto è imputato nella maxi inchiesta Rinascita Scott (QUI) e a suo carico pendono le accuse di concorso esterno in associazione mafiosa, rivelazione e utilizzazione del segreto di ufficio e abuso di ufficio.
Era stata la Dda a proporre appello, accolto dal Riesame e “ribaltato” dalla Cassazione, sulla base di alcuni profili come l’ipotesi di violazione delle prescrizioni imposte all’ex parlamentare di Forza Italia e riferito ad una lettera che sarebbe stata inviata al ministro Mara Carfagna.
Missiva in cui Pittelli avrebbe esternato la sua disperazione e sostenendo che la sua detenzione fosse basata su accuse della Procura definite “folli” e derivate da una “giurisdizione asservita”. Al penalista si contesta anche di aver rilasciato un’intervista a Studio Aperto Mag.