L’allarme di Confagricoltura Cosenza: “Agricoltori in difficoltà aspettano aiuto del Governo”
L’instabilità politica, l’aumento dei costi di produzione, l’impennata dell’inflazione e la prolungata siccità sono motivo di grande allarme tra gli imprenditori agricoli. Per discutere di tali criticità si è riunito oggi, presso la sede sociale di via Piave, il Consiglio Direttivo di Confagricoltura Cosenza. Ha aperto i lavori la presidente dell’Unione Provinciale Agricoltori Paola Granata, la quale, nel corso del suo intervento, ha rimarcato le crescenti difficoltà che affrontano gli imprenditori agricoli, schiacciati dai continui aumenti di carburante, concimi, mangimi e fitosanitari che compromettono la già scarsa marginalità delle imprese.
Ha inoltre fortemente criticato le scelte del Governo, le cui misure risultano insufficienti per il settore primario. Incomprensibile quanto inaccettabile, secondo la presidente Granata, la mancata estensione del credito di imposta, pari al 20% sull’acquisto del carburante agevolato. "Le imprese sono state lasciate sole a fronteggiare gli aumenti causati non solo dalle tensioni internazionali ma anche da pesanti e incontrollate speculazioni" ha affermato.
Lo scenario delineato in maniera corale dai consiglieri dell’UPA aggrava i problemi di liquidità delle aziende e sollecita le istituzioni nazionali e locali ad adottare misure a sostegno delle imprese professionali allo scopo di sostenerne la continuità produttiva, proprio nel momento in cui si chiede agli agricoltori di produrre di più e meglio. Grande attenzione, inoltre, è stata dedicata al nuovo Piano di Sviluppo Rurale 2023-2027, in corso di stesura, che il Consiglio dell’UPA ritiene debba essere prioritariamente diretto alle imprese organizzate ed orientate al mercato.
La riunione del Consiglio Direttivo ha permesso anche di fare un bilancio del ruolo di rappresentanza di Confagricoltura Cosenza. I dati presentati evidenziano una crescita della base associativa, segno tangibile della credibilità dell’azione sindacale svolta in favore delle imprese. Sono oltre 2.200 le aziende associate che conducono una superficie agricola di oltre 45 mila ettari, con un utilizzo di manodopera superiore a 630 mila giornate di lavoro annue.
Nel quadro tratteggiato a conclusione dei lavori sono emerse le difficoltà ma anche la grande resilienza degli imprenditori agricoli. "Siamo consapevoli di rappresentare un comparto fondamentale per l’economia e l’occupazione del territorio" ha concluso Paola Granata. "Continueremo a lavorare responsabilmente indicando le soluzioni utili a far crescere l’agricoltura calabrese".