Goletta Verde, Legambiente presenta i risultati: inquinamento oltre i limiti nel 50% dei prelievi

Reggio Calabria Cronaca

Sono 21 i punti monitorati in Calabria dai volontari e dalle volontarie di Goletta verde: 12 foci di fiumi o canali e 9 punti a mare. 6 campioni sono stati prelevati rispettivamente lungo la costa nella provincia di Reggio Calabria e 6 a Cosenza, 5 in quella di Vibo Valentia, 3 in quella di Catanzaro e 1 di Crotone.

Complessivamente 11 i risultati oltre i limiti di legge secondo il giudizio di Goletta verde, tutti alle foci dei fiumi, di cui 10 risultati Fortemente inquinati e 1 Inquinato. Si è svolta questa mattina la conferenza stampa di presentazione dei dati sulla qualità delle acque monitorati dai volontari di Legambiente lungo le coste della Calabria.

A prendere parte all’incontro vi sono stati Andrea Dominijanni, presidente Circolo Legambiente Catanzaro; Alice De Marco, portavoce Goletta Verde; Anna Parretta, presidente Legambiente Calabria; Caterina Cristofaro, direttrice Legambiente Calabria; Domenico Pappaterra, direttore generale Arpacal; Nicola Fiorita, sindaco di Catanzaro; Giusi Iemma, vicesindaco di Catanzaro; Maurizio Arcidiacono, Responsabile Coordinamento Area Nord-Ovest; Salvatore Siviglia, Dirigente Dipartimento Tutela Ambiente della Regione Calabria.

La campagna ha al centro la lotta alla crisi climatica, la promozione delle rinnovabili, a partire dall'eolico offshore, e la tutela della biodiversità.

LE ANALISI IN DETTAGLIO

Complessivamente 11 i risultati oltre i limiti di legge secondo il giudizio di Goletta verde, tutti alle foci dei fiumi, di cui 10 risultati fortemente inquinati ed 1 inquinato. Si tratta del punto presso la foce del canale sulla spiaggia a destra del Castello nel comune di Isola di Capo Rizzuto, località le Castella; il punto tra Montepaone lido e Soverato, alla foce del fosso Beltrame; il punto presso la foce del torrente Caserta presso il lido comunale di Reggio Calabria; a Bagnara Calabra, presso la foce del torrente in prossimità del campo sportivo; la foce del fiume Petrace a Gioia Tauro; la foce del fiume Mesima a San Ferdinando; a Ricadi, in località Torre Ruffa la foce del torrente Ruffa; a Briatico, alla spiaggia della torretta, la foce del torrente Murria; a Pizzo, la foce del fiume Angitola; a Catanzaro Lido, nel comune di Catanzaro, la foce del fiume Corace.

Il punto risultato inquinato, invece, è quello tra il comune di Gizzeria e Lamezia Terme, in località Marinella/Gizzeria Lido, presso la foce del torrente Spilinga.

La depurazione rimane il problema principale che mina la qualità delle acque e del turismo in Calabria; non è un caso se tutti i punti giudicati oltre i limiti di legge ricadono presso 11 delle 12 foci campionate.

L’89% degli agglomerati calabresi (circa 188) è sotto infrazione comunitaria e circa i due terzi della popolazione sono serviti da impianti di depurazione non più al passo con i tempi.