Eliminazione passaggi a livello, Barbuto partecipa a incontro Ministero Infrastrutture
Si è svolto ieri sera presso il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile l’incontro tra la deputata crotonese Elisabetta Barbuto e la struttura tecnica di missione dello stesso dicastero. Collegati in videoconferenza Renato Pagone, Commissario per l’elettrificazione della ferrovia Ionica, unitamente ad altri funzionari di RFI che seguono l’iter della medesima vicenda.
"L’incontro è stato da me chiesto qualche tempo fa per verificare lo stato delle operazioni mirate all’eliminazione dei passaggi a livello sulla linea Ionica, ma soprattutto per verificare la puntualità del cronoprogramma relativo ai lavori di elettrificazione e potenziamento della linea ferroviaria nonché lo stato dello studio di fattibilità del progetto alternativo alla galleria di Cutro che, nell’ottica dell’intermodalità, serva anche lo scalo aeroportuale pitagorico" ha dichiarato la Deputata che lo aveva nei giorni scorsi preannunciato.
"Oggi, a camere sciolte mi è utile, inoltre, per integrare il bilancio del mio lavoro in tema di infrastrutture anche per consegnarlo a chi dovesse sostituire la mia persona nel rappresentare il territorio in Parlamento".
"La situazione che mi è stata raffigurata, pertanto, oltre alla rassicurazione sulla prosecuzione delle operazioni per eliminare i passaggi a livello, è la seguente: il cronoprogramma prosegue come previsto e la progettazione ha da poco superato positivamente il vaglio del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Per quanto attiene lo studio di fattibilità, ben 5 sono le ipotesi dello studio che è stato depositato dalla società di ingegneria incaricata presso la Direzione di RFI che sta procedendo ad una analisi multicriteria delle stesse prima di trasmetterle al Ministero" prosegue. "Una di queste, addirittura, prevede un passaggio dalle località di Le Castella ed Isola Capo Rizzuto oltre che dall’aeroporto e potrebbe essere veramente un volano di sviluppo economico contribuendo non solo all’incremento turistico della zona, ma anche alle esigenze di spedizione e movimentazione dei prodotti agricoli".
"Dati i tempi, tuttavia, sarà sicuramente il nuovo Governo a decidere e solo allora sapremo, nel caso in cui le elezioni dovessero essere vinte dalla coalizione di centro-destra, se il tardivo interessamento di Fratelli d’Italia nel decreto infrastrutture fosse solo uno specchietto per le allodole in vista dell’appuntamento elettorale del 25 settembre oppure sintomatico di un reale interessamento per l’area Ionica" attacca in conclusione. "Io, comunque, non mancherò di ricordarlo sia al futuro Governo che al Territorio perché il frutto del lavoro che consegno non vada perso e ci si trovi sempre ad annegare nel mare dei lamenti improduttivi sperando sempre in un nuovo messia (magari non crotonese) grazie ad una concezione di politica di vassallaggio medievale e, spesso e volentieri, vituperando il lavoro del proprio rappresentante solo per accontentarsi di qualche minuto di visibilità sui social".