Contarino (Pd): “Rischio ulteriore isolamento del crotonese”
"Nel mentre l’attenzione primaria del dibattito politico risulta concentrata ormai da mesi sulla crisi regionale, si sviluppano dinamiche programmatorie e si consumano scelte di governo profondamente politiche che rischiano di condizionare irrimediabilmente il futuro del crotonese". E' quanto si legge inuna nota del segretario Pd di crotone, Sergio Contarino.
"Tre le circostanze .- continua la nota - significativamente importanti, che in questa fase ne mettono in discussione l’intero impianto identitario, rischiando di impoverirlo sul piano del governo democratico -rappresentativo, dell’integrazione territoriale e dello sviluppo sostenibile.
Non può non destare preoccupazione infatti il dato che poco dopo la discussa riforma delle Province, si approvi una riforma elettorale regionale che cancella ogni garanzia rappresentativa del sistema politico locale e si proponga un programma operativo regionale per il ciclo 2014/2020 che esclude ogni ipotesi di miglioramento dell’attuale condizione di marginalizzazione del crotonese.
Su quest’ultimo tema in particolare, nel corso dell’incontro tra i 27 Comuni svoltosi in Provincia nei giorni scorsi, l’amministrazione comunale di Crotone ha denunciato il rischio di isolamento infrastrutturale del versante jonico che può conseguire dalla scelte adottate dal governo regionale nel Documento di Orientamento Strategico e nelle proposte del nuovo POR.
La mancata previsione, nell’ambito dei numerosi strumenti di intervento, di connessioni più moderne e sicure con gli altri territori calabresi, mette in discussione ogni ipotesi di crescita e di sviluppo delle nostre comunità.
Allo stesso tempo, preoccupa la difficoltà a reagire unitariamente e la latente sottovalutazione degli scenari che abbiamo davanti; c’è la necessità di condividere l’urgenza di un’azione corale, a tutti i livelli istituzionali, che recuperi, nei tempi più brevi, una rinnovata attenzione strategica da parte di governo e regione e che ripristini il diritto al futuro delle nuove generazioni.
Le unioni e le nuove forme di cooperazione istituzionale, i distretti produttivi, le reti culturali, non possono essere teorizzate e subito dopo negate con una serie di scelte che nel rispetto delle forme ne impediscono ogni effettivo sviluppo attuativo.
Come partito democratico - conclude cccccccontarino - intendiamo promuovere e sostenere ogni azione che riproponga con forza il tema dello sviluppo strategico regionale nella unitarietà dell’intero territorio, che indirizzi, nel rispetto delle regole dell’Unione, l’azione amministrativa su obiettivi coraggiosi e risultati di reale impatto sulla qualità della vita di tutti i calabresi".