A Capistrano la cerimonia della fusione dell’oro votivo da parte di Michele Affidato
In occasione dei festeggiamenti della Madonna della Montagna di Polsi, che si venera in Capistrano ogni seconda domenica di agosto, nella serata di sabato 13 alle 18:30, al termine della funzione religiosa che conclude la novena, avrà luogo il suggestivo evento pubblico che vedrà impegnato in prima persona il maestro orafo Michele Affidato, assieme ai suoi collaboratori, nel processo di fusione dell’oro votivo, dono di intere generazioni di fedeli capistranesi.
Si tratta del primo passo di un iter che culminerà con la realizzazione, da parte di Affidato, di due corone che saranno poste sul capo della statua della Madonna e del Bambino Gesù, rappresentate dal prezioso simulacro ligneo risalente al 1759. Il culto della Madonna di Polsi, a Capistrano, risale al luglio 1757, per volere del parroco pro tempore, don Domenico Zerbi, originario di Radicena, l’odierna Taurianova. Don Zerbi, di ritorno da uno dei suoi pellegrinaggi annuali a Polsi, portò a Capistrano alcune icone della Madonna della Montagna ed una di esse fu esposta in chiesa alla venerazione dei fedeli. La realizzazione della statua lignea di Capistrano risale al 1759.
La celebrazione della festa richiamò subito fedeli provenienti da molti paesi del circondario vibonese e dell’odierna provincia di Catanzaro. Con il processo di fusione dell’oro votivo e con la conseguente realizzazione del diadema da parte del Maestro Affidato, il simulacro sarà ancora più impreziosito. Il processo pubblico di fusione dell’oro, inoltre, "è una tradizione andata perduta e che solo noi abbiamo inteso mantenere".
Un ulteriore elemento, dunque, che contribuisce a rendere ancora più suggestiva la cerimonia.