Pesce congelato privo di tracciabilità: sequestro da 10 quintali nel catanzarese
Orate, alici, gamberi e scampi pronti per essere venduti in vista di Ferragosto, ma tutti rigorosamente privi di tracciabilità e di documentazione. È quanto scoperto dalla Guardia Costiera di Soverato all'interno di un punto vendita di prodotti ittici all'ingrosso di Catanzaro, attenzionato da un controllo sulla filiera della pesca marittima.
Nello specifico, oltre tre quintali di pesce congelato sono stati sequestrati mentre al titolare dell'attività è stata elevata una sanzione da 1.500 euro. La tracciabilità del pescato, oltre ad essere obbligatoria, è una garanzia per gli acquirenti nonchè uno strumento necessario a contrastare la pesca di frodo ed a tutelare le specie ittiche.
Analoghi controlli sono stati svolti dai militari anche in mare, con particolare attenzione ai "punti di sbarco" nonchè ai luoghi dove il pesce viene lavorato o conservato prima di essere venduto, assieme agli anelli finali della catena come supermercati e ristoranti. Controlli che hanno portato al sequestro di ulteriori sette quintali di prodotto ittico, con relative sanzioni per circa 27 mila euro.
In dettaglio, sono state evidenziate problematiche relative alla mancanza di tracciabilità, al superamento della data di scadenza, alla pubblicità ingannevole ed alla commercializzazione di fauna sotto misura. I prodotti sequestrati sono stati giudicati non idonei al consumo umano dopo una verifica dell'Asp, e per tanto sono stati distrutti.