Controlli in 18 pescherie a Lamezia, multe e sequestri
Quindici attività non conformi, undici le multe elevate e due sequestri. È il bilancio del servizio disposto dall’Asp di Catanzaro e promosso dal servizio Veterinario di Igiene degli alimenti di origine animale, diretto da Tommaso Esposito, ed eseguito su tutto il territorio della città di Lamezia Terme.
Il controllo, svolto con il supporto degli agenti della Polizia Locale, ha riguardato principalmente l'igienicità dei locali di vendita e preparazione dei prodotti ittici freschi e congelati, la conformità delle attrezzature e la sicurezza dei prodotti in commercio.
In particolare, sono state verificate 18 attività commerciali, rilevando 15 non conformità che hanno portato in imporre 11 prescrizioni.
Il servizio veterinario ha effettuato anche due sequestri di merce, con la distruzione di prodotti non conformi, così come sono stati elevati 4 verbali per illecito amministrativo, per un totale di 6 mila euro. Nello specifico, le non conformità hanno riguardato undici carenze strutturali dei locali e delle attrezzature.
Un'altra non conformità ha riguardato il fatto che non è stato informato il consumatore sulle procedure di consumo di pesce crudo, marinato e non completamente cotto, così come previsto dalla legge (il decreto 158/12), mentre un'altra anomalia ha riguardato la non corretta procedura dell’HACCP (Hazard analysis and critical control points), che consente di applicare l’autocontrollo in maniera razionale e organizzata, obbligatorio per gli operatori dei settori post-primari, e teso a conseguire un livello più elevato di sicurezza alimentare.