Catanzaro. Cimiteri, “I Quartieri”: salme parcheggiate negli obitori, sindaco risolva

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“Cosa impedisce all’Amministrazione comunale di dare una degna sepoltura alle salme, che ormai da giorni, sono posteggiate negli obitori dei cimiteri cittadini?”

La domanda la pone Alfredo Serrao, Presidente dell’Associazione “I Quartieri” e riguarda il settore cimiteri di Catanzaro, “quello che – evidenzia - a tutti gli effetti è diventato un rebus, di pratiche e di affidi esterni e che, ha ormai raggiunto il punto di rottura, sia in termini di legalità che di decenza”.

Serrao afferma di aver avuto notizia che stamani siano “in posteggio qualcosa come 30/40 salme negli obitori cittadini e che le operazioni di tumulazione, sembrano essere sospese senza una motivazione di ordine tecnico, né a causa di altri impedimenti strutturali”.

“Eppure – chiosa - nella pratica di riassestamento e di rilancio della Catanzaro Servizi, l’Ente comunale ha riappaltato con un contratto a titolo oneroso e senza valutare i costi in concorrenza di mercato, questi servizi alla società in house, ma tutto ha assunto una piega strana, peraltro oggetto di preoccupazione diffusa”.

Secondo il presidente de “I Quartieri”, il sindaco Nicola Fiorita pare non abbia contezza del problema, “salvo che anche a lui ‘non ci dissaru nenta!’ -, che ha la stessa dignità di quello recentemente affrontato con l’assistenza dei profughi sbarcati sul litorale della città, anche perché parliamo sempre di dignità umana, che diventa ancora più caratterizzante di fronte alla pietas ed alla cultura della memoria. Quella memoria che non si celebra una tantum, una volta l’anno, ma che è valore di fondo di una comunità e specchio del suo agire”.

“Sia il sindaco Fiorita, peraltro detentore delle deleghe sulle partecipate, a dare un impulso positivo al problema, che sia tangibile e che può omettere il selfie di rito, restituendo dignità al valore della morte, alla decenza dei cimiteri cittadini che hanno toccato il punto più basso di declino nella storia cittadina” continua Serrao.

“Si faccia a questo punto, per manifesta incapacità, un giro di boa dei dirigenti nominati a sovrintendere e verificare il funzionamento del servizio e soprattutto, si attivi un informativa per la procura cittadina, visto che mi segnalano procedure di vecchia memoria nei cimiteri, quando per: evitare il cigolio del cancello, ci voleva dell’olio…”, conclude il Presidente dell’Associazione “I Quartieri”.