“Il cuore di Catanzaro - Tra presente e futuro”, dal 15 al 17 settembre il congresso nazionale di cardiologia
Catanzaro sarà, per tre giorni, il centro del dibattito sulla medicina cardiovascolare. Dal 15 al 17 settembre prossimi, infatti, il Teatro Politeama ospiterà il congresso dal titolo “Il cuore di Catanzaro – Tra presente e futuro”, fortemente voluto e organizzato da Vincenzo Antonio Ciconte, cardiologo, direttore dell’u.o.c. di Cardiologia-UTIC dell’azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro che, nel presentare l’appuntamento scientifico, ha spiegato: "Considerando il tumultuoso evolversi della tecnologia in ambito cardiologico, il convegno nasce dall’esigenza di rappresentare ciò che si fa in Calabria e quello che ancora si dovrà fare, per migliorare l’assistenza cardiologica nella nostra terra, in termini di innovazione e qualità della professione. Sono particolarmente soddisfatto di avere coinvolto nella faculty colleghi che hanno fatto la storia della cardiologia, rappresentando delle eccellenze indiscusse nei rispettivi campi di interesse, in ambito nazionale e internazionale".
Il congresso, accreditato Ecm, sarà aperto dallo stesso dr. Ciconte alle ore 15 di giovedì 15, mentre l’inaugurazione istituzionale è in programma per venerdì 16, alle ore 11:15: nell’occasione interverranno Filippo Anelli, Presidente FNOMCeO, Roberto Occhiuto, presidente della Giunta regionale della Calabria, Giovambattista De Sarro, rettore dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, Francesco Procopio, commissario straordinario dell’a.o. “Pugliese - Ciaccio” di Catanzaro, e Michele Comito, consigliere regionale e presidente della Commissione Sanità.
Tra i temi che saranno toccati nel corso delle diverse sessioni che si alterneranno nei tre giorni di congresso e che sono aperte alla partecipazione gratuita di medici e operatori sanitari, particolare attenzione è dedicata all’evoluzione tecnologica nel trattamento della fibrillazione atriale e in generale all’innovazione metodologica e tecnica soprattutto nel campo della cardiologia interventistica.
Quanto ai relatori e ai moderatori, da rilevare la partecipazione di Carlo Pappone, ordinario di Cardiologia all’Università Vita e Salute San Raffaele e responsabile dell’Unità Operativa di Aritmologia Clinica e del Laboratorio di Elettrofisiologia all’Ircss Policlinico San Donato di Milano; Antonio D’Onofrio, presidente nazionale Associazione Italiana Aritmologia e Cardiostimolazione (AIAC) e responsabile dell’u.o.s.d. di Aritmologia dell’Ospedale Monaldi di Napoli; Furio Colavicchi, presidente dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO) e direttore dell’u.o.c. di Cardiologia dell’a.o. S. Filippo Neri di Roma; Giovanni Esposito, presidente della Società Italiana di Cardiologia Interventistica (GISE), ordinario di Cardiologia e direttore dell’u.o.c. di Cardiologia, Emodinamica e UTIC dell’a.o.u. Federico II di Napoli; e Ciro Indolfi, presidente nazionale della Società Italiana di Cardiologia (SIC), ordinario di cardiologia e direttore dell’u.o.c. di Cardiologia, Emodinamica e UTIC dell’Università degli Studi “Magna Graecia” di Catanzaro.
Molti, poi, gli interventi di professionisti provenienti da diversi presidi ospedalieri calabresi e da centri di eccellenza italiani, a certificazione dell’alto valore scientifico della tre giorni catanzarese: tra questi si segnala la partecipazione di Gianfranco Sinagra, ordinario di Cardiologia e direttore della Scuola di Specializzazione dell’Apparato Cardiovascolare dell’Università degli Studi di Trieste, di Lorenzo Menicanti, direttore dell’Area Chirurgica Cuore – Adulto e direttore scientifico dell’Ircss Policlinico San Donato Milanese, e di Pasquale Perrone Filardi, ordinario di Cardiologia dell’a.o. dell’Università Federico II di Napoli.