Globo Teatro Festival inaugura “La Nave di Teseo” in un nuovo spazio ecosostenibile
Triplo appuntamento teatrale per il week-end in un nuovo bellissimo spazio per il teatro a Reggio Calabria: il Globo Teatro Festival - Connessioni Periferiche inaugura il nuovo allestimento della Nave di Teseo, Sala Spinelli, nel cuore del Parco Ecolandia a Reggio Calabria, che si adibisce per ospitare spettacoli teatrali in un ambiente al chiuso, ma con una vista e un contesto paesaggistico di grande fascino.
Ecosostenibile e confortevole, La Nave di Teseo promette altissimi standard ecologici e di basso impatto ambientale. Una novità preziosa per tutto il territorio che vedrà dotarsi di uno spazio coperto dedicato al teatro con l’impiego di nuove tecnologie impact free.
Tre gli spettacoli in programma: sabato 8 ottobre alle 21 “Il mondo tra le dita”, una produzione della Scuola di Recitazione della Calabria tratta da “Novecento” di Alessandro Baricco con Federica Sottile, Gino Mattiani e la regia di Walter Cordopatri.
Domenica 9 ottobre alle 19 “Il Teatro dell’obbligo” di Karl Valentin vedrà protagonisti gli attori Maria Milasi, Americo Melchionda, Kristina Mravcova, Andrea Puglisi.
Subito dopo, alle 19.30, “Il signor dopodomani”, un monologo di Domenico Loddo prodotto dal Teatro dei 3 Mestieri con Stefano Cutrupi, la regia di Roberto Zorn Bonaventura e la voce di Ada a cura di Cristiana Nicolò.
Tre appuntamenti e tre storie tutte da vivere. “Il mondo tra le dita”, monologo sperimentale e di ricerca, pone la figura di Novecento al centro di un continuo dilemma: chi è? e di cosa ha bisogno? L’interpretazione del protagonista non dà spazio a etichette o cliché, anzi cerca il più possibile di scavare nel profondo della sua natura, mirando a creare un filo diretto con lo spettatore fondato su verità, debolezze e fragilità, che daranno la possibilità alla scena di abbattere distanze e/o pregiudizi.
Il “Teatro dell’obbligo” di Karl Valentin che si pone come autore naturale e immersivo: strutturate come incursioni performative nei quartieri delle periferie della città di Reggio Calabria, il monologo messo in scena e frantumato a più voci, si avvicina (e avvicina) lo spettatore anche meno avvezzo al teatro, valorizzando allo stesso tempo spazi normalmente adibiti ad altri usi. Una rigenerazione culturale che incrocia anche quella urbana e cerca il contatto con il potenziale spettatore che non ha target veicolando la programmazione prevista nelle altre aree periferiche scelte per il progetto Globo Teatro Festival.
A concludere la giornata, “Il signor Dopodomani”: Di A Da In Con Su Per Tra Fra. La vita non è una preposizione semplice. Piuttosto, è una preposizione decisamente articolata, financo disarticolata, che da una pre-posizione eretta ci conduce ad una post-posizione coricata, e finisce il teatro, si spengono le luci, si chiude il sipario. In mezzo, l’abuso sulla nostra impotenza. Quindi, cosa vuole ancora il protagonista del monologo da questa terribile meraviglia che è la vita?