Marcellinara, Bruni: “No a impianto Calme. Solidarietà e vicinanza ai cittadini"

Calabria Politica

“Non mi convince il progetto presentato dalla Calme cementi per la produzione del Css (combustibile solido secondario derivato dalla lavorazione dei rifiuti) nel Comune di Marcellinara e condivido pienamente le preoccupazioni per la salute pubblica manifestata dal sindaco Vittorio Scerbo, dai suoi concittadini e dalle altre comunità locali che ieri hanno manifestato alla Cittadella regionale".

Lo scrive in una nota Amalia Bruni, capogruppo del Gruppo Misto in Consiglio Regionale.

"Fonti scientifiche autorevoli - contina la nota - lo dicono in modo chiaro e inequivocabile, bruciare rifiuti non è mai una buona idea e opporsi a questo progetto è assolutamente comprensibile, sia nella sostanza, sia nella forma della protesta. E’ comprensibile il timore che sente la popolazione costretta a vivere vicino a impianti di questo tipo e quindi non ho difficoltà a esprimere sostegno e solidarietà perché questa iniziativa venga fermata."

"Comprendo le esigenze imprenditoriali espresse dai titolari della ditta, ma - prosegue - di fronte alle perplessità sollevate dal mondo scientifico sul fatto che la salute pubblica possa essere messa a rischio, le Istituzioni devono tutelare prima i cittadini. Prima di proporre progetti di questa portata fare studi ambientali più dettagliati possibili, verificare scientificamente l’impatto sulla comunità, anche sul profilo epidemiologico, chiedere pareri altamente qualificati e poi, eventualmente, verificare se esistono le condizioni per andare avanti col progetto. Intanto prendo atto con soddisfazione che la Conferenza dei servizi a cui ha preso parte anche il sindaco Vittorio Scerbo si è chiusa con un nulla di fatto e se ne riparlerà in una prossima seduta".

"Ritengo giuste le richieste dei cittadini che - aggiunge Bruni - chiedono venga negata l’autorizzazione alla realizzazione dell’impianto e che venga portata in seno ai consigli comunali del comprensorio una mozione di contrarietà all’impianto. La Regione deve definire una programmazione chiara sui rifiuti, che impedisca di fatto il loro incenerimento dove questo è pericoloso, fissando limiti di emissioni in linea con le indicazioni date a livello nazionale. Resto vicino al Sindaco e alla cittadinanza, ed a tutte le altre comunità locali che stanno sostenendo una giusta battaglia per la tutela di tutti”.