A Rende il primo centro calabrese semiresidenziale per bambini autistici
Diventa finalmente realtà a Rende il centro per l’autismo, il primo ad essere realizzato in Calabria. È stato approvato nella seduta della scorsa giunta il progetto definitivo del dell'intervento per un importo complessivo di 600 mila euro nell’ambito del POR Calabria FESR-FSE 2014/2020.
“Abbiamo recuperato un immobile di proprietà comunale al fine di realizzare un centro di ricerca e di trattamento di eccellenza sull’autismo. L’idea nasce dall’esigenza di offrire un servizio terapeutico ai bambini residenti e dei comuni limitrofi affetti da disturbi dello spettro autistico. Con questa ulteriore azione Rende si conferma città volta alla salvaguardia delle opportunità. Crediamo fortemente che promuovere spazi quali il centro per l’autismo possa moltiplicare le azioni di inclusività fattiva”, ha dichiarato il sindaco Marcello Manna.
“Sarà un centro terapeutico per minori fino a 14 anni con disabilità fisiche psichiche e sensoriali, che li portano ad avere disagi a livello sociale e ad essere emarginati. L’obiettivo è quello di poter far usufruire della struttura ad una utenza più vasta possibile. Vogliamo puntare sul sociale, sviluppare pratiche e progettazioni per l’inclusione attraverso una partecipazione condivisa e capace di creare reti tra istituzioni, terzo settore e associazioni. Crediamo che l’assistenzialismo debba dare spazio a una nuova visione di welfare e di servizi intesi come bene comune dell’intera comunità”, ha sottolineato l’assessore alle politiche sociali Annamaria Artese.
La struttura sorgerà nell’ex Centro Sociale di Viale dei Giardini. Il piano terra ospiterà i bambini fino ai 14 anni: “qui saranno presenti un ufficio, oltre ad una sala dove i genitori potranno interagire con i figli. Il resto dell’area ospiterà stanze dedicate alla terapia di interfaccio, una playing-room, una sala psicomotricità. Tutto verrà realizzato tenendo presente la patologia e i comportamenti tipici dei bambini affetti dallo spettro dell’autismo, per cui, al fine di non avere ambienti troppo grandi e dispersivi, si ridurrà l’altezza degli ambienti utilizzati dai piccoli ospiti. Nulla sarà lasciato al caso: il nostro obiettivo è quello di realizzare un centro di ricerca e di trattamento di eccellenza sull’autismo. Ciò consentirà di offrire servizi terapeutici a bambini residenti nel territorio calabrese e in regioni adiacenti che abbiano ricevuto una diagnosi di disturbo dello spettro autistico o di altri disturbi pervasivi dello sviluppo, ma soprattutto garantirà anche l’inclusione della famiglia, resa possibile attraverso percorsi di formazione e attività di osservazione-partecipazione-tirocinio riguardo alle terapie svolte”, ha concluso Artese.