Esercitazione congiunta dell’Esercito Italiano e Vigili del Fuoco di Cosenza

Cosenza Attualità

Nel contesto delle attività di collaborazione tra l’Esercito Italiano ed il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, in data 20/10/2022 si svolgerà un’esercitazione finalizzata alla verifica delle procedure operative da adottare in caso di difesa da aggressivi chimici, biologici, radiologici e nucleari. L’attività esercitativa in questione, frutto della collaborazione tra il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Cosenza ed il 1° Reggimento Bersaglieri, di stanza a Cosenza, vedrà coinvolti anche assetti del 7° Reggimento Difesa CBRN “Cremona”, unità specialistica di Forza Armata, di stanza a Civitavecchia, che verrà impiegata in Qatar nell’ambito dell’Operazione denominata “Orice”.

Quest’ultima avrà il compito di offrire la cornice di sicurezza in caso di eventi CBRN durante lo svolgimento dei mondiali di calcio FIFA World Cup 2022, che si disputeranno nell’emirato del Golfo Persico nell’ultimo bimestre dell’anno corrente. L’esercitazione si svilupperà in due distinte località: nei pressi dell’area addestrativa di Mucone, insistente nei comuni di Luzzi e Bisignano, dove le unità del 1° Reggimento Bersaglieri saranno esaminate da un team ispettivo della Brigata Bersaglieri “Garibaldi” nell’annuale esercitazione valutativa Chimica, Batteriologica, Radiologica e Nucleare; e nei pressi dello scalo ferroviario di Cosenza, sito in contrada Vagliolise.

Ivi, unità dell’Esercito Italiano e unità dei Vigili del Fuoco attueranno sul campo procedure operative peculiari della difesa CBRN, finalizzate alla sinergica cooperazione tra i diversi apparati dello Stato, atta a garantire, nell’ambito della Difesa civile, la costante salvaguardia dell’incolumità pubblica sul territorio nazionale. I vigili del fuoco cureranno l’individuazione e la delimitazione dell’area operativa pericolosa (arancione-tiepida), all’interno della quale sarà definita la zona “rossa-calda” accessibile soltanto agli “operatori di contatto” VV.F.

Sarà inoltre definita l’area circostante operativa non pericolosa (gialla-fredda) di supporto alle operazioni con accessi limitati e presidiati. Verranno impiegate apparecchiature per la misura di radioattività e attrezzature per l’attività di decontaminazione; in particolare saranno predisposte una prima linea necessaria per la decontaminazione degli operatori VV.F. e due linee di decontaminazione VV.F.-EI per le persone contaminate, onde garantire l’efficace recupero delle capacità operative del personale, dei mezzi e delle attrezzature chiamati ad intervenire nella “zona rossa”, nonchè per la decontaminazione primaria delle persone suddette.

Per i soccorritori del Corpo nazionale verrà allestito un campo base nella zona industriale del comune di Campo Calabro. Importanti anche le attività per la tutela del patrimonio artistico italiano presente nelle aree interessate dalla simulazione. Al Museo Nazionale di Reggio Calabria saranno effettuate operazioni di recupero e messa in sicurezza di beni culturali presenti all’interno del polo museale; a Messina un team dei Vigili del fuoco opererà per mettere in sicurezza alcuni manufatti di interesse storico – artistico presenti all’interno del Forte San Salvatore.

A Reggio Calabria presso la ex Caserma 208, nella zona adiacente l’ospedale Morelli, verranno simulate manovre di soccorso a persone bloccate sotto le macerie ed il salvataggio di una persona disabile con specifiche necessità. Nella zona dell’ex ospedale Margherita di Messina saranno effettuati interventi tra le macerie con l’impiego di personale USAR (Urban Search and Rescue). A Milazzo alcune sezioni della Colonna Mobile Regionale dei Vigili del fuoco verranno imbarcate sulla Nave Diciotti della Guardia Costiera, in direzione porto di Messina, in modo da poter aggirare potenziali criticità che potrebbero verificarsi sulla viabilità stradale della SS 113.