Consulta dei calabresi all’estero: Crocco tra i nuovi consultori

Calabria Attualità
Alessandro Crocco

Nei giorni scorsi il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha provveduto, a costituire la nuova ‘Consulta dei calabresi all’estero’, l’organismo attraverso il quale viene perseguita la politica regionale in materia di relazioni con le comunità calabresi nel mondo.

"Con grande piacere e onore - scrive Alessandro Crocco, imprenditore e presidente Comites NY - ho appreso della mia nomina a consultore per gli Usa. Ringrazio, quindi, il presidente Occhiuto per la stima e la fiducia riposta nella mia persona".

La consulta sin dalla sua definizione, con la legge regionale n. 8 del 2018, ha ripensato il rapporto con le comunità dei Calabresi nel mondo e con la variegata compagine degli organismi, delle associazioni, federazioni e comunità, intessendo rapporti sempre più sinergici e di collaborazione, rinsaldando quell’antico legame d’affetto ma intessendo relazioni di sviluppo, per contribuire in maniera significativa alla promozione della cultura, delle produzioni, dei saperi professionali della Calabria e viceversa.

"Da calabrese e in qualità di presidente del Comites NY - ha ribadito l'imprenditore - il mio impegno sarà quello d’intensificare, rendendo maggiormente operativa e continuativa, la funzione della Consulta, attraverso azioni ancora più mirate e determinate e proponendo spunti di riflessione su cui confrontarsi e costruire una visione nuova che diventi viatico d’interessi e opportunità comuni. Rafforzare, rinsaldare, quindi, quel rapporto fiduciario fra le comunità dei calabresi all’estero e la terra di origine, fra chi è partito e chi è rimasto, creando una rete di relazioni che colleghi il resto del mondo ai suoi territori d’origine e recuperando, anche, voce e diritti".

"Promuovendo sempre più interventi tesi a supportare la creazione di relazioni istituzionali ed economiche; a favorire la nascita di opportunità e di processi virtuosi; offrire occasioni di scambi, di esperienze reciproche che accrescano quell’appartenenza e ancora di più conoscenza di una terra, la Calabria, che ha molto da offrire anche interpretando e interagendo con quel grande patrimonio che rappresentano i calabresi all’estero", conclude Crocco.