Statale 106, l’opposizione chiede lo sblocco di 3 miliardi
"Deve essere rimasto male il presidente Occhiuto quando ha scorso la lista dei sottosegretari, nominati ieri pomeriggio nel corso del consiglio dei ministri. Tra i nomi letti non ha trovato quello del senatore Giuseppe Mangialavori, ampiamente da lui caldeggiato e sostenuto, oltre che dato per certo da qualche settimana. Un brutto risveglio nel constatare che a livello nazionale non ha più lo stesso sex appeal di qualche tempo fa". Lo scrivono in una nota Amalia Bruni, a capo del gruppo misto, Giuseppe Bevacqua, capogruppo del Partito Democratico e Davide Tavernise, capogruppo del Movimento 5Stelle in Consiglio Regionale.
"Se accetta un consiglio, lo fa di rado ma non per questo ci sottraiamo dal darglielo, torni a occuparsi seriamente e con più determinazione delle cose di casa sua, faccia in modo che le istanze più importante dei calabresi vengano finalmente prese in considerazione dal governo che ora è dello stesso colore politico della sua giunta" puntualizzano i consiglieri. "La prima occasione è vicina, precisamente l’8 novembre quando incontrerà il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini al quale può sottoporre la vicenda della 106, magari spingendo perché finalmente vengano messi a disposizione i tre miliardi di euro previsti dal Def, ora da inserire nella Legge Finanziaria che serviranno a mettere in sicurezza una delle arterie viarie più pericolose di tutta la Penisola".
"Sarebbe finalmente un’ottima notizia per risolvere definitivamente una questione che da anni tiene banco ma che mai nessuno è stato in grado di risolvere definitivamente. Ogni anno sono decine le vittime che questa strada killer continua a mietere" ricordano in conclusione. "È arrivato il momento di parlarne in modo franco e diretto con il ministro Salvini e portare a casa un risultato che sarà apprezzato da tutti i calabresi".