Il cortometraggio “Bellum” di Aprustum selezionato per il MedFilm Festival di Roma
Il primo cortometraggio prodotto dall’associazione culturale Aprustum, in collaborazione con la Casa Circondariale di Castrovillari, è stato selezionato per partecipare al 28° MedFilm di Roma, il primo e unico evento cinematografico italiano dedicato alle cinematografie del Mediterraneo, che per undici giorni guarderà, attraverso il Cinema, la letteratura, l’industry, ai temi cruciali dell’oggi.
Il lavoro, dal titolo “Bellum”, è stato diretto dal regista Casimiro Gatto ed interamente realizzato all’interno delle mura della casa circondariale “Rosetta Sisca” della città del Pollino, con la partecipazione della Fondazione Carical.
La proiezione in prima nazionale è prevista per martedì 8 novembre al Cinema Savoy di Roma, all’interno della sezione del Festival “Voci dal carcere”.
Saranno presenti il regista Casimiro Gatto e i suoi collaboratori Fedele Battipede e Katia Sartore. Il corto della durata di 20’ nasce dall’esperienza laboratoriale, fortemente voluta dal direttore della casa Circondariale Giuseppe Carrà, che Aprustum ha svolto nei mesi scorsi in carcere ed è un racconto sulla più “antica invenzione” creata dall’uomo, nata prima della scoperta della ruota, ed ancor prima di quella del fuoco: la guerra.
Protagonista di questo toccante racconto di vita vissuta, è il detenuto Giovanni Cukon. “Qualche mese dopo la mia nascita, io e la mia famiglia ci siamo trasferiti in Croazia… - racconta Giovanni - Il mondo in cui sono nato non esiste più, fu spazzato via con le macerie del muro di Berlino. Però quella transizione da un mondo all’altro per me fu molto dolorosa, perché decretò lo scoppio di una sanguinosa guerra fratricida nelle repubbliche dell’ex Jugoslavia. Una guerra, che anche se ero solo un bambino, mi coinvolse. Una guerra, che ancora oggi porto dentro di me”.
È un importante riconoscimento per l’associazione culturale Aprustum che per la prima volta varca i confini prettamente teatrali e per il regista Casimiro Gatto che come formatore ed operatore culturale svolge da decenni un imponente lavoro sul territorio con attività laboratoriali mirate per bambini e adulti, e per gli utenti più fragili, come le persone affette da dipendenze e i detenuti, con la produzione e l’organizzazione di spettacoli, manifestazioni culturali, rassegne teatrali e musicali.
“È un grande orgoglio, sono onorato, - ha detto Casimiro Gatto - si tratta di una vetrina prestigiosa a livello nazionale ed internazionale. Ringrazio l’organizzazione del MedFilm Festival, e tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione del cortometraggio, il direttore Giuseppe Carrà, l’area educativa e tutto il personale di polizia penitenziaria, Carlo Catucci per le riprese, Antonello Parrilla per la fotografia e Dino Provenzano che ha curato il montaggio. Mi auguro che Bellum faccia da apripista per altre importanti esperienze nel campo degli audiovisivi”.