Nuova Cameria di Commercio, il neo-presidente Falbo visita la sede vibonese
A pochi giorni dalla costituzione della nuova Camera di Commercio di Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia, il neo presidente Pietro Falbo ha dato corso al suo mandato nel segno dell’immediata operatività e, soprattutto, imprimendo il senso dell’unitarietà, della collaborazione e della pari dignità dei territori rappresentati.
Criteri questi che hanno costituito le sue linee programmatiche, intorno alle quali si sono ritrovate le Rappresentanze di Categoria del Consiglio che, in modo condiviso, lo hanno voluto ed eletto alla guida del nuovo Ente.
E così, a pochi giorni dall’evento e dal contestuale insediamento del Consiglio nella sede di Catanzaro, il Presidente Falbo ha avviato i contatti con le altre sedi territoriali visitando, questa mattina quella di Vibo Valentia, dove, affiancato dal Segretario Generale Bruno Calvetta e dai neo Consiglieri, Giovanni Ferrarelli, Antonino Cugliari, Salvatore Nusdeo, Rosalinda Romano, questi ultimi tre espressione del vibonese, ha incontrato il personale camerale per un saluto e per attivare lavoro comune basato su conoscenza, dialogo e sinergia.
Un incontro cordiale che il Presidente, dopo l’intervento di benvenuto del Segretario generale Calvetta, ha aperto con parole di grande riguardo per il personale camerale: “Vi ringrazio per il lavoro che state svolgendo e che avete svolto con grande impegno e serietà – ha infatti detto Falbo, assicurando che - “la nostra priorità sarà tutelare l’organico attualmente in servizio, il presidio di Vibo Valentia rimarrà, così come rimarranno i servizi alle imprese”.
Nel prendere di seguito la parola i Consiglieri camerali del vibonese, Cugliari, Nusdeo, e Romano hanno condiviso la linea del Presidente dichiarando massimo impegno a rappresentare le istanze del territorio in modo coerente e armonico al nuovo contesto unitario.
Il Segretario Generale Bruno Calvetta, dal canto suo, ha sottolineato “la rilevanza delle linee d’intenti rappresentate dal Presidente Pietro Falbo, indirizzate all’omogenizzazione dei territori, a garanzia di una loro crescita coerente, sinergica, unitaria”.