Isca sullo Ionio, conferite due cittadinanze onorarie

Catanzaro Attualità

Si è svolta una suggestiva ed emozionante cerimonia solenne nella sala del consiglio comunale di Isca Sullo Ionio alla presenza di autorità militari, civili e religiosi, organizzata per conferire la Cittadinanza Onoraria e la consegna delle Chiavi di Isca Sullo Ionio al M° Raffaele Mazza, artista pluripremiato di livello internazionale che ha una sua ammirevole vocazione per opere dedicate ai Caduti e al Graduato Aiutante Floro Guarna, Medaglia di bronzo al valore dell’esercito e medaglia di oro vittima di terrorismo.

Nell’occasione, l’amministrazione comunale “Per Isca”, guidata dal sindaco Vincenzo Mirarchi, per rendere più solenne la cerimonia, ha inteso presentare a tutta la comunità, l’opera monumentale “Piume al Vento”, ideata e realizzata dal M° Raffaele Mazza, dedicata ai fanti piumati caduti o feriti in battaglia. Una sala gremita ha partecipato all’evento, organizzato seguendo in modo impeccabile il previsto cerimoniale.

Il sindaco Vincenzo Mirarchi, nel suo intervento iniziale, ha ripercorso le tappe che hanno portato all’evento ringraziando tutto il consiglio comunale, in particolare il consigliere Gennaro Scicchitano, e quanti ne hanno permesso la riuscita. “Un grande giorno - lo ha definito nel suo intervento -, quando si conferisce una cittadinanza onoraria vuol dire che una persona, in modo particolare attraverso il suo esempio, ha saputo dare di sé un’immagine di esempio morale, etico e storico”.

Il M° Raffaele Mazza ha ideato, realizzato e donato a Isca l’opera monumentale “Piume al Vento” in onore dei nostri Caduti. “Piume al Vento è stata una esplosione di pensieri - ha dichiarato il M° Mazza nel suo intervento -, “non bisogna onorare gli Eroi solo quando non sono più tra noi, ma devono essere soprattutto celebrati quando abbiamo la fortuna di averli in vita. La loro testimonianza è un patrimonio universale per tutti perché rappresenta la grandezza del nostro popolo che fa grande l’Italia davanti al mondo intero”.

Il Maestro, durante la realizzazione dell’opera, ha annunciato di aver avuto l’ispirazione per realizzare una nuova opera “gemella” dedicata, per la prima volta nella storia, alle Donne cadute e ferite nei campi di battaglia “Piume in Rosa”. Emozionante il momento dell’inaugurazione, con l’inno di Mameli intonato da un trombettiere appositamente comandato dal 1° reggimento bersaglieri di Cosenza e la benedizione da parte di Padre Antonio Solano.

All’evento hanno presenziato anche i labari dell’Associazione Bersaglieri, sia quello della sezione regionale con il Presidente Gianfranco Calabrò sia quello della sezione provinciale di Cosenza con il presidente Antonio Gullone. Presente anche il labaro della sezione di Cosenza dell’Istituto nazionale per la guardia d’onore alla Reali Tombe del Pantheon.

Il sindaco ha ringraziato il Generale di Corpo d’armata Giuseppenicola Tota, Comandante del Comando Forze Operative Sud e tutte le autorità militari presenti: il Colonnello Giovambattista Frisone, Comandante del Comando Militare Esercito Calabria, il Colonnello Fabio Bianchi, Comandante del 2° reggimento Aviazione Esercito Sirio di Lamezia Terme e il Maggiore Marco Montalbano in rappresentanza del 1° reggimento bersaglieri di Cosenza.

Erano altresì presenti il Capitano Marco Colì, Comandante la Compagnia Carabinieri di Soverato e il Luogotenente carica speciale Vitaliano Mercurio Comandante la Stazione Carabinieri di Isca Sullo Ionio. Presenti anche molti sindaci e amministratori dei comuni del comprensorio. Il primo cittadino ha poi spiegato come è nata l’idea di conciliare il progetto dell’opera d’arte dedicata ai Caduti con il conferimento di un’onorificenza a Guarna Floro, Iscano di nascita che per atti eroici in campi di battaglia in Afghanistan ha meritato la Medaglia di bronzo al valore dell’esercito e medaglia di oro vittima di terrorismo. “Isca aveva un debito con il Suo Valoroso ed Eroico Concittadino, che ha dimostrato al mondo intero cosa vuol dire essere un Bersagliere, un Soldato Italiano e aggiungo con orgoglio un Iscano”, ha dichiarato il Sindaco Vincenzo Mirarchi.

Ricordiamo che Floro Guarna, in servizio in Afghanistan come Comandante di squadra fucilieri e capocarro, il 25 luglio 2009 veniva fatto segno a fuoco da parte di insorti che ingaggiavano la sua unità armati di razzi e armi portatili. Gravemente ferito, incurante del dolore, organizzava con perizia e coraggio il ripiegamento della squadra verso una posizione di sicurezza atta a preservare l'incolumità dell'equipaggio e solo dopo aver assolto il compito, stremato, si accasciava. Con il suo comportamento, ha contribuito a elevare il prestigio dell'Esercito italiano in un contesto internazionale.

Molto emozionante l’intervento del Graduato che ha voluto ricordare il 19° anniversario della strage di Nassiriya, una “ferita mai rimarginata”, così come l’attentato che lo ha visto coinvolto il 25 luglio 2009. Anche se non più residente a Isca, ha dichiarato di esserne orgoglioso per i natali e per aver trascorso la sua infanzia e adolescenza prima di arruolarsi nell’esercito. Nella certezza che il nonno Andrea e il papà Giuseppe siano contenti del momento speciale, Guarna ha ringraziato l’amministrazione comunale per aver voluto conferirgli la cittadinanza onoraria e le chiavi di Isca Sullo Ionio.