Controlli ambientali nel Soveratese, sequestri e denunce per gestione illecita di rifiuti
La Guardia Costiera è intervenuta in un opificio industriale a Soverato e nell’area di pertinenza dello stabilimento industriale, della superficie di duemila metri quadri, ha accertato una presunta gestione illecita di rifiuti, alcuni dei quali di natura pericolosa, con il conseguente inquinamento delle acque superficiali e del suolo. L’intera zona è stata quindi posta sotto sequestro penale ed il titolare denunciato all’Autorità Giudiziaria.
In un’altra operazione, invece, questa volta nel comune di Tiriolo, è stato rinvenuto un deposito abusivo di 30 metri cubi di fresato d’asfalto derivante dalla scarificazione di manto stradale.
Dalle indagini è emerso non esistesse alcuna autorizzazione alla gestione di rifiuti ed è stato accertato che un’altra porzione dello stesso fresato fosse stata sparsa su strade comunali rurali: anche in questo caso si è proceduto con il sequestro di tutto il materiale e con il deferimento del soggetto ritenuto responsabile.
Infine, in località “Spataro” di Davoli, su un’area di 3360 metri quadrati è stata scoperta e sequestrata una discarica a cielo aperto di rifiuti pericolosi e non.
In particolare, sono state individuati, a vista, pneumatici fuori uso ed altri componenti di autoveicoli, materiale da demolizione (legno, metalli, materiali isolanti) rifiuti in plastica, RAE (frigoriferi, climatizzatori, monitor e televisori), materiali edili e frammenti in fibrocemento, sfalci di vegetazione, campane per la raccolta del vetro, rifiuti urbani misti, container metallici fuori uso ed altro.
I rifiuti erano stati sparsi in modo diffuso su diverse aree scoperte e parzialmente sommersi da una folta vegetazione.
Le attivià sono state svolte anche con la collaborazione dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria.