Quale futuro per il territorio crotonese? Se ne discute col Movimento 5 Stelle
Il 3 dicembre, presso la sala consiliare del Comune di Crotone, alle 17, si terrà un convegno organizzato dal M5S pitagorico. L’incontro che vedrà la partecipazione dell’eurodeputata Laura Ferrara, della parlamentare Vittoria Baldino, oltre che dei Consiglieri regionali Francesco Afflitto e Davide Tavernise, avrà come oggetto le future prospettive del crotonese toccando varie tematiche ambientali ed energetiche anche in relazione alle recenti annunciate iniziative che riguardano il territorio.
L’introduzione sarà a cura di Elisabetta Barbuto, ex deputata della Repubblica nella XVIII Legislatura: “Non è possibile accettare passivamente che il territorio crotonese sia, come è sempre tragicamente accaduto, lo scenario sul quale vengono intraprese iniziative di ogni tipo che non portano lavoro e benessere alla collettività in termini economici, anzi costituiscano un freno per ogni iniziativa che miri allo sviluppo del turismo come accade in altre aree calabresi che vengono indicate come vere e proprie oasi meta di turismo internazionale 365 giorni all’anno “ afferma la stessa ex parlamentare.
Barbuto si riferisce, ad esempio, alle attività estrattive davanti alla costa crotonese “che lungi dal portare dei concreti ritorni economici per l’intera collettività – sostiene - hanno fortemente penalizzato la città al contrario di quanto accaduto in altre realtà”.
“Con una bonifica a rilento che si indirizza peraltro tragicamente verso altre soluzioni rispetto a quanto previsto nel POB 2 – continua Barbuto - penso anche, ad esempio, alle marinerie che non solo vivono una restrizione dell’area di pesca ma non percepiscono da diversi anni neanche le royalties che davano ristoro alla categoria”.
“Penso - aggiunge - anche ad altre iniziative ventilate negli ultimi tempi – dal rigassificatore ai parchi eolici flottanti - e, pur comprendendo che si tratta di fonti di energia alternative di cui il paese ha particolarmente bisogno in questo momento storico, mi chiedo se solamente il nostro territorio debba essere sacrificato sull’altare dell’emergenza energetica. Ecco, faremo il punto della situazione e mi piacerebbe che la città di Crotone partecipasse”.
“Perché, purtroppo, spesso questa nostra apatia ci porta a dovere fare i conti con la realtà quando tutto è già deciso e allora è troppo tardi. I danni sono fatti e li sconterà chi resterà. Se alla fine qualcuno avrà il coraggio di restare”, conclude Barbuto.