Vuole visitato subito, picchia infermiere al Pronto Soccorso e finisce in carcere
Nottata decisamente movimentata quella vissuta, tra mercoledì e giovedì scorsi, 21 e 22 dicembre, al pronto soccorso del Pugliese Ciaccio di Catanzaro dove un uomo ha prima inveito furiosamente e poi sferrato un pugno ad un infermiere di servizio, mentre un’altra persona che insieme al presunto aggressore se la sarebbe pressa addirittura con i carabinieri, nel frattempo intervenuti sul posto, usando nei loro confronti parole offensive e minacciose.
Per questo il primo, un 44enne del capoluogo tra l’altro già sorvegliato speciale per altri reati, è finito in arresto non solo per violazioni a quest’ultima misura a cui era sottoposto, ma anche per detenzione abusiva di arma clandestina e alterata, lesioni personali aggravate ai danni dei personale sanitario e altro, mente il suo amico è stato invece denunciato per minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale.
Secondo quanto riferito dai militari intervenuti, il 44enne, una volta arrivato al Pronto Soccorso, avrebbe preteso di essere visitato al più presto, e per questo se l’era presa con l’infermiere.
Dopo aver calmato gli animi, i carabinieri hanno controllato i due più approfonditamente e nella loro auto, sotto al sedile del guidatore, hanno trovata una pistola che, nata come a salve, era stata però modificata per sparare cartucce calibro 7,65.
Gli accertamenti hanno permesso di appurare che l’arma fosse dell’arrestato per il quale, e come stabilito dal Pubblico Ministero di turno, si sono spalancate le porte della Casa Circondariale di Catanzaro.
L’attività è stata eseguita dai militari della Sezione Radiomobile del capoluogo e dai loro colleghi della Stazione di Gagliano.