Contraffazione nell’agroalimentare, alla Calabria danni per un miliardo di euro

Calabria Attualità

L'agricoltura e l'agroalimentare della nostra regione, nell'anno 2009, hanno perso circa un miliardo di euro a causa della contraffazione del made in Calabria. Dato allarmante che costa caro alla nostra economia e di conseguenza ai consumatori e produttori.

Il sistema agricolo, continuerà ad investire su processi di modernizzazione ed innovazione per smascherare il falso made in Italy di cui il made in Calabria ne è una parte significativa, ma allo stesso modo si chiedono controlli sempre più stringenti. "Noi - dice il presidente della Coldiretti Calabria Pietro Molinaro - nella nostra regione proseguiremo a ritmi serrati nell'apertura di altri mercati di Campagna Amica, di farmer market nei centri più importanti della regione e di altre iniziative che favoriscono la vendita diretta, che sta trovando sempre maggiore accoglienza da parte dei consumatori, un modo anche per aumentare il potere contrattuale".

Il numero uno della Coldiretti poi punta l'indici sulla crisi del settore che, secondo Molinaro " non è legata alla crisi globale che ha avuto l'epicentro nei mercati finanziari, bensì da due vere e proprie rapine neanche a volto mascherato. La prima è rappresentata dalla contraffazione e dall'utilizzo di prodotti provenienti da altri paesi che magicamente, assumono le sembianze di prodotto italiano e l'altra dallo strapotere della GDO che approfitta dello scarso potere contrattuale dell'agricoltura all'interno della filiera agroalimentare. Si assiste ad una sperequazione all'interno della filiera con la conseguente crisi dell'agricoltura, ed a dimostrazione di ciò - continua Molinaro - i dati dicono che i consumi non sono diminuiti, il prezzo di acquisto per i cittadini è cresciuto e si è invece ridotto il prezzo pagato all'origine con la conseguenza che su un euro di spesa, solo 17 centesimi vanno all'impresa agricola che tra l'altro, ha visto aumentare i costi di produzione e che su base nazionale si stima abbia perso otto miliardi di euro, che è il valore di una finanziaria nazionale.