Celebrata anche a Crotone la Giornata della Memoria e dell’Impegno
Celebrata stamattina anche a Crotone, nel piazzale del Palamilone, la XXVIII Giornata della Memoria e dell'Impegno, promossa da Libera in concomitanza con l’evento nazionale di Milano.
Nell’occasione, insieme alle vittime della mafia calabresi, nella manifestazione, organizzata in collaborazione con il comune di Crotone, sono stati letti anche i nomi delle vittime del tragico naufragio di Steccato di Cutro.
La cerimonia ha visto la partecipazione di una folta delegazione di studenti ma anche il prefetto Franca Ferraro, alla sua prima uscita pubblica, il sindaco Vincenzo Voce, il questore Marco Giambra ed i vertici provinciali di Guardia di Finanza, Carabinieri, Capitaneria di Porto. Per Libera ha portato il suo saluto Bruno Palermo.
Sono stati proprio gli studenti a leggere prima i nomi di battesimo dei migranti morti e successivamente le vittime di mafia, accomunate, come si è detto nella cerimonia di rituale, dall’essere stati uccisi da organizzazioni mafiose.
Ad introdurre gli interventi Francesco Vignis, che ha sottolineato come la collettività crotonese abbia risposto nel migliore dei modi a questa tragedia del 26 febbraio, che ha visto proprio il Palamilone come simbolo del dolore dove la cittadinanza si è raccolta.
Il neo Prefetto si è detta onorata di rappresentare lo Stato e di essere a Crotone. Si è detta anche emozionata nel vedere tanta partecipazione, soprattutto di studenti, in una giornata molto particolare dove i veri protagonisti sono le vittime e le loro famiglie.
Il sindaco Voce, dal canto suo, che ha ringraziato il Prefetto e le altre autorità presenti e Libera. Ha poi sottolineato che anche i morti di Steccato di Cutro sono vittime di mafia, seppur diversa da quella a cui siamo abituati a vedere.
Sulla stessa scia Bruno Palermo di Libera, che ha ricordato come i migranti scappano per sopravvivere e come nella strage di Steccato di Cutro, sulle tante vittime ci sono 35 minori. Ha invitato, infine, a sentire i migranti morti come propri familiari.