Il ritorno di Persefone al Parco Archeologico Nazionale di Locri
Nel giorno dell’equinozio di primavera, il 20 marzo, la tradizione mitologica greca sancisce l’ascesa nel mondo dei vivi di Persefone, sposa del Re degli Inferi Ade, tra le divinità più significative della vita religiosa locrese.
Il ritorno della dea, figlia di Demetra, coincide con l’inizio della bella stagione e rappresenta un momento di rinascita e prosperità. La cultura locrese ha uno stretto legame con questa divinità e il suo santuario sul colle Mannella, già dall’antichità, ha un’importanza centrale in tutto il mondo magnogreco, testimoniata dai pinakes, tra i reperti più evocativi rinvenuti a Locri Epizefiri.
“«Per noi importante celebrare ogni anno il ritorno della Dea sulla terra, per mantenere viva una tradizione culturale e mitologica millenaria e per dare l’opportunità ai visitatori di connettersi con il mondo della spiritualità degli antichi locresi” ha commentato la Direttrice del Parco Elena Trunfio.
Per l’occasione al Museo Archeologico Nazionale di Locri, venerdì 24 marzo, dalle 17.45, andrà in scena la performance/reading “Persefone il ritorno - incanto di primavera” di e con Katia Colica, musiche di Antonio Aprile, promossa dall’Associazione Culturale Adexo nell’ambito del “Balenando in burrasca festival” sostenuto dalla Regione Calabria, la città metropolitana di RC e il Comune di Reggio Calabria.
Lo spettacolo ripercorre le memorie della Dea e della sua vita, a cavallo tra il mondo dei vivi e quello dei morti, in bilico tra la rinascita e la privazione, l’abbondanza e la carestia. La scena è arricchita da un contributo video Luca Granata, i costumi di Domenica Stelitano, i video di Gianluca Del Gaiso e le foto di Marco Costantino.
L’iniziativa apre la stagione primaverile che sarà ricca di appuntamenti mirati, con particolare attenzione al pubblico scolare. “Dall’inizio del 2023 stiamo offrendo un programma serrato di laboratori per ragazzi e visite guidate dedicate alle scuole che stanno avendo un buon riscontro e sulle quali continueremo a puntare nei prossimi mesi, ritenendo il coinvolgimento dei ragazzi centrale nella strategia di promozione del Parco e nella creazione del senso di appartenenza e di affezione nei confronti dei luoghi della cultura» ha concluso Trunfio.
Si ricorda che il Museo e Parco archeologico Nazionale di Locri sono aperti tutti i giorni, dal martedì alla domenica, dalle 9 alle 20 (ultimo ingresso al Parco un’ora prima del tramonto) e che il 2 aprile, prima domenica del mese, l’ingresso sarà gratuito.