La Polizia provinciale contro l’abbandono dei rifiuti nei boschi e nei fiumi della Sila
L’impegno della Polizia provinciale sul fronte della tutela ambientale continua incessantemente, anche con assidue azioni di contrasto al fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. Interventi che si inquadrano nell’ambito degli indirizzi di governo del Presidente Rosaria Succurro, attuati con precise direttive del Comandante Rosario Marano.
L’ultima operazione ha riguardato alcuni abbandoni di rifiuti perpetrati all’interno di boschi e in un caso anche in prossimità di un fiume in agro di San Giovanni in Fiore, individuati al termine di una puntuale attività di controllo del territorio dagli agenti del distaccamento silano.
Immediate le indagini dei poliziotti provinciali che hanno consentito di identificare i presunti responsabili, ovvero dei privati cittadini, che in sfregio alle regole e all’ambiente avevano abbandonato rifiuti in aree di pregio naturalistico e che pertanto sono stati immediatamente sanzionati.
La Presidente Succurro si è congratulata con il Comandante Marano e con l’intero Corpo di Polizia Provinciale "per l’impegno quotidianamente profuso in direzione della prevenzione e repressione dei reati ambientali, tanto più odiosi perché irrispettosi del nostro patrimonio naturalistico".
Reati inaccettabili, che per Rosaria Succurro creano molteplici danni: "questi comportamenti illeciti provocano un danno diretto all’ambiente producendo inquinamento e degrado, costringono i Comuni e quindi i cittadini ad esborsi notevoli per la bonifica dei siti, creano un danno al turismo e quindi all’intero tessuto economico e, non ultimo, un enorme danno d’immagine all’intera comunità percepita come incivile e arretrata a causa del comportamento di pochi sconsiderati" - ha puntualizzato la Presidente.
Quello dell’abbandono dei rifiuti è un fenomeno purtroppo in aumento e per tale motivo la Polizia Provinciale ha intensificato, con ottimi risultati, il monitoraggio delle aree più sensibili. Già nei mesi scorsi, solo sul territorio di San Giovanni in Fiore, gli agenti del locale distaccamento avevano contestato decine di verbali d’accertamento in materia di inquinamento delle acque e del suolo.