Ennesima aggressione nelle carceri calabresi: agente colpito con un pugno in testa
Ennesimo episodio di violenza a danno degli agenti della Polizia Penitenziaria, verificatosi ancora una volta in un carcere calabrese. È il Sappe a denunciare l'aggressione - l'ultima di una lunga lista - avvenuta nella casa circondariale di Cosenza, dove un detenuto avrebbe colpito con un pugno un agente.
Lo rende noto il segretario generale aggiunto del Sappe, Giovanni Battista Durante, ed il segretario nazionale Damiano Bellucci. "Un detenuto del circuito di media sicurezza ha sferrato un pugno in testa all’agente della Polizia Penitenziaria che stava procedendo a far rientrare i detenuti dopo le attività di socialità".
"Nell’esprimere solidarietà e vicinanza al collega che ha subito l’aggressione (molte volte determinate da detenuti con problemi psichiatrici, la cui gestione va fatta in sezioni adeguate e con personale medico e paramedico) chiediamo che l’amministrazione assuma idonee iniziative per fronteggiare le continue violenze a danno del personale della polizia penitenziaria" dichiarano i sindacalisti.
"Nel reparto di Polizia penitenziaria di Cosenza si registra, tra l’altro, una consistente carenza di organico che costringe il personale ad effettuare lunghi turni di servizio e a ricoprire, molte volte, più posti di servizio contemporaneamente, con tutte le conseguenze che ne derivano" concludono. "Al 31 marzo scorso erano detenute 261 persone di cui 51 stranieri".