La Regione non finanzia gli impianti sciistici di Villaggio Palumbo, interviene l'assessore al turismo di Cotronei
La Regione non finanzia gli impianti sciistici di Villaggio Palumbo, interviene l'assessore al turismo di Cotronei
Interviene e rafforza la dose l'assessore al turismo di Cotronei Giuseppe Pipicelli in merito alla vicenda dei mancati contributi regionali a favore dell'impianto sciistico del Villaggio Palumbosila che nei giorni scorsi ha registrato lo sfogo anche del presidente della Provincia di Crotone Stano Zurlo e del primo cittadino di Cotronei Mario Scavelli.
"Se quanto preannunciato ed evidenziato nei giorni scorsi - scrive in una nota Pipicelli - dovesse corrispondere a verità non ci resterà altro da fare come amministratori che far chiudere l'importante località turistica di Palumbosila, gli impianti di risalita e tutti gli alberghi che in questo preciso momento stanno lavorando grazie alla neve e non certamente grazie al supporto della Regione Calabria che per il tramite dei vari assessori al turismo che si sono alternati in questi ultimi tre anni, non si è mai degnata di rivolgere, verso questo territorio e nonostante i numerosi inviti, un segnale di vicinanza sia economica che morale".
"Sarebbe un danno senza precedenti - continua l'assessore - penalizzare un territorio che proprio in questi ultimi mesi è in ascesa sia in termini di presenze turistiche "commercialmente valide" che in termini di servizi alternativi offerti alla numerosa clientela proveniente da ogni parte della Calabria, della Sicilia e della Puglia. In un momento in cui le province "silane" di Catanzaro, Cosenza e Crotone e i principali comuni silani di queste province vanno d'accordo, (ma soprattutto, al di fuori di ogni campanilismo e di colorazione politica, hanno avviato importanti progetti) questo tentativo punitivo potrebbe compromettere il futuro turistico dell'intera Sila.
Spero dal profondo del cuore che tutto questo sia uno scherzo elettorale di qualcuno che magari cerca di accaparrarsi i voti di quelli operatori turistici che giornalmente buttano il sangue per far crescere il turismo montano.
La scusa superficiale che la nostra realtà è una struttura privata a differenza di quelle pubbliche di Lorica, Camigliatello, Ciricilla e Gambarie, evidenzia la bassa politica di alcuni amministratori pubblici che ancora una volta cercano di fare campagna elettorale sfruttando il rischio di alcuni posti di lavoro legati all'indotto sciistico delle suddette località.
Una volta garantita la somma che permette alla Regione di retribuire gli stipendi dei dipendenti pubblici legati all'indotto degli impianti di suddette località, sarebbe cosa giusta ripartire la parte rimanente, tra tutte le realtà esistenti così come è stato deliberato per la messa in sicurezza delle stesse.
Al gruppo privato Scalise-Palumbo - conclude Pipicelli - non si può più chiedere di fare altri sacrifici per far restare ai massimi livelli la nostra più rinomata località turistica .
Noi dal canto nostro insieme alla Provincia di Crotone, stiamo già attivamente collaborando con iniziative che destagionalizzano le varie offerte turistiche."