“Yeshua-Il Regno”, tappa in Calabria: concerto letterario sulla storia di Gesù
L’Associazione Chiesa Cristiana e l’Istituto per la Famiglia 278 di Ionadi, nel vibonese, accolgono la tappa calabrese del concerto Letterario “Yeshua-Il Regno” che si terrà venerdì 12 maggio alle 19, in via Gandhi III trav. 9 , in seno al progetto Lumina sostenuto da Fondazione con il Sud con il Bando Volontariato 2021.
L’evento, ad ingresso libero, vedrà protagonista il musicista astigiano Stefano Rigamonti, polistrumentista, compositore, autore e produttore, con la moglie Lidia Genta, solista e vocalist.
“Non si tratta di una presentazione classica – spiega Rigamonti – ma di un evento che propone canzoni, letture e riflessioni. L’evento è inserito in un tour, cominciato alla fine dell’anno scorso, che comprende circa 50 tappe, da Lugano alla Sicilia.”
Al centro, la storia di Gesù di Nazareth, in particolare il primo anno e mezzo della sua vita pubblica. Da ricordare che Rigamonti è noto per aver partecipato allo Zecchino d’oro come autore (conseguendo la vittoria nel 2017 con “Una parola magica” e diversi altri premi) e allo Junior Eurovision contest.
“Ogni occasione è proficua per spiegare che la fede cristiana non è un insieme di ritualità avulse dalla nostra quotidianità ma è arricchimento, speranza e forza per affrontare ogni situazione reale” ricorda il Presidente dell’IPF 278 Luigi Leone. “La fede ispira la nostra azione e ci proietta verso i bisogni del prossimo, superando ogni giudizio farisaico con un collirio che ampia la nostra visione dell’altro”.
“Se diciamo di essere cristiani – aggiunge il Presidente dell’Associazione Chiesa Cristiana, Giovanni Perri - dobbiamo camminare come Lui ha camminato. La storia di Gesù è costellata di momenti anticonformistici che sfidavano la cultura del tempo. Il dialogo con la Samaritana, appartenente ad un popolo considerato nemico, l’incontro con la prostituta che lavava i suoi piedi con le lacrime, con il pubblicano Zaccheo, con il cieco guarito in giorno di sabato ci raccontano di una vita fatta di sfide di misericordia e perdono. Ci invitano a guardare più alla sostanza intima di chi ci circonda che al loro status sociale o alla loro etichetta per incontrarli nel bisogno più intimo, quello dell’anima”