Veraldi, Donato e Parisi: Catanzaro, il decoro del quartiere marino passa dall’arredo urbano

Catanzaro Politica

“Non chiediamo i pannelli fotovoltaici come a Londra o quelli mangia-smog come ad Hong Kong, l’aria condizionata come a Dubai o il salottino con biblioteca e zona makeup come a Parigi. Ma le città che ambiscono ad essere annoverate come virtuose, prima di tutto, devono produrre servizi ai cittadini”.

Esordiscono così, in una nota congiunta, i Consiglieri Comunali di Catanzaro Stefano Veraldi di Riformisti Avanti, Valerio Donato e Gianni Parisi di Rinascita che puntualizzano come a loro avviso tra i servizi essenziali necessari ad una città vi sia quello di dotare tutte le fermate degli autobus, soprattutto i terminal, di pensiline ospitali ed in perfette condizioni e soprattutto di pannelli o display che indichino orari e linee di percorso offerte, passando per le informazioni sui punti di interesse della città e sulle notizie quotidiane che riguardano il territorio.

“Queste nuove realizzazioni – sostengono i consiglieri - rappresentano il primo esempio di ciò che potrebbe essere l’arredo urbano del futuro, caratterizzato da importanti migliorie tecnologiche pensate per accrescere la qualità di fruizione della città. Solo con questi progetti, Catanzaro può fare un passo avanti nel percorso che sta portando tante altre città sempre di più verso ‘un’innovazione intelligente al servizio dei cittadini’ e non come pensa il management della società A.M.C. Spa, partecipata del capoluogo di Regione”.

Secondo Veraldi, Donato e Parisil’attuale stato di degrado – tra asfalto mancante, segnaletica insufficiente, erbacce incolte, marciapiedi e pensiline inghiottite dalle erbacce – trasmette ai cittadini e ai visitatori che giungono a nel quartiere marinaro tramite trasporto su gomma l’immagine di una città abbandonata, altro che quartiere a vocazione turistica. Un insieme di disagi e pericoli, a fronte dei quali occorre fare qualcosa”.

I tre Consiglieri si aspettiamo quindi “atti concreti, idonei a rendere un terminal degno del capoluogo della Regione Calabria, per i quali sarebbe forse preferibile impiegare le risorse che possono essere conseguite dal parcheggio della Cittadella regionale e/o i proventi delle multe, per violazione del codice della strada”, concludono.