Avis, Domani la cerimonia di chiusura del progetto nazionale “R.i.s.e.”
Appassionare i giovani, attraverso i videogiochi e la realtà virtuale, ai temi della solidarietà, della salute e del benessere. Con questo obiettivo Avis – Associazione volontari italiani del sangue – ha portato nelle scuole di 11 regioni italiane “R.i.s.e.” (Realtà virtuale, innovazione, salute ed educazione), un progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
L’iniziativa è frutto di una partnership tra la sede nazionale e le Avis Regionali di Calabria, Lombardia e Veneto e il coinvolgimento dei volontari di Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Sicilia, Toscana, Umbria.
Per conoscere le ricadute che questo progetto ha avuto sugli adolescenti coinvolti, domani, sabato 13 maggio, si terrà al Park Hotel Tyrrenian di Amantea un convegno che vedrà la partecipazione di rappresentanti di Avis e di alcuni tra i massimi esperti di realtà virtuale in Italia. Nel corso dell’incontro i vari ospiti si confronteranno sulle prospettive future e le nuove sfide che la digitalizzazione pone nel mondo della scuola e della formazione.
Il convegno sarà, inoltre, l’occasione per premiare le classi finaliste di un concorso nazionale indetto da Avis nelle scuole coinvolte al fine di stimolare, tra i giovani partecipanti, l’ideazione di campagne di sensibilizzazione da diffondere sui social.
Come spiega il presidente di Avis Nazionale, Gianpietro Briola, “l’importanza di R.i.s.e. è stata nel pubblico a cui si è rivolto: quello dei giovani. Stimolare le nuove generazioni, fin da subito, su tematiche come la solidarietà, la salute, la donazione e l’educazione è il compito che ciascuno di noi deve portare a termine, perché se vogliamo che i giovani diventino il nostro futuro, allora è necessario ricordarsi che prima di tutto sono il nostro presente. La nostra associazione, ancora una volta, si è dimostrata attenta e partecipe osservatrice delle necessità della collettività di cui è parte integrante. Questa iniziativa, per la quale ringrazio il Ministero e le nostre sedi regionali partner, ha dimostrato che ascoltando gli interessi, i linguaggi e i trend più diffusi tra i giovani, è possibile creare occasioni di confronto e dibattito in cui gli adolescenti stessi diventano protagonisti di nuove ed efficaci proposte di intervento”.
“Il progetto – aggiunge il componente dell’Esecutivo Nazionale di AVIS con delega ai progetti scuola, Domenico Nisticò – ha coniugato, in una veste ancor più moderna e innovativa, l’attività che la nostra associazione ha sempre svolto negli istituti scolastici in virtù dei protocolli d’intesa rinnovati con il Ministero dell’Istruzione. Grazie a questa collaborazione, nel corso degli anni abbiamo potuto promuovere, tra le nuove generazioni, temi centrali come la donazione, la salute e i corretti stili di vita. Il nostro ringraziamento si rivolge soprattutto ai dirigenti scolastici che anche in questa occasione hanno rinnovato la loro disponibilità ad accogliere Avis, inserendo questo percorso ludico-formativo nell’ambito dell’educazione civica”.
“Non siamo sorpresi – evidenzia il presidente Avis Calabria, Franco Rizzuti – della riuscita e del successo del progetto R.i.s.e. I giovani sono sempre fonte di ispirazione, basta solo stimolarli nel modo giusto. In questo caso, utilizzando le modalità e i mezzi di comunicazione a loro più vicini abbiamo catturato la loro attenzione. Abbiamo interagito efficacemente con le nuove generazioni, attivando uno scambio reciproco che ha accresciuto tutti che, poi, è il senso più grande dell'atto del donare: più dai e più ricevi. Ringrazio tutta la squadra di lavoro perché se Avis continua a crescere e ad essere al passo coi tempi e con i cambiamenti è grazie all'operato di tantissime persone che hanno fatto propri i valori di questa associazione.”