Inaugurata a Crotone la XXXVI Mostra Collettiva Nazionale di Pittura

Crotone Tempo Libero

Nella sala d’ingresso del Cinema Teatro Apollo, di Crotone, in via Regina Margherita, è stata inaugurata la XXXVI Mostra Collettiva Nazionale di Pittura. L’evento, in onore di Maria Santissima di Capocolonna, inserito nel programma delle manifestazioni esterne e momenti culturali a cura del Comitato Feste Mariane, fa corso alle direttive di Sua Eccelenza Rev.ma Mon. Panzetta, Arcivesconvo di Crotone – Santa Severina.

Questo evento pittorico ha registrato la collocazione di 50 opere di artisti che praticano la strada della pittura moderna, cultori del figurato, post moderno, pop art, informale, astratto. Tra segno, colore e interpretazioni, ognuno di loro ha realizzato il proprio estro con passione di ricerca, capacità di espressione e rigore di studio, sia nel segno che nelle tecniche coloristiche. Si tratta di un avvenimento d’Arte superiore alle aspettative e degno di ampio commento e lettura. Il momento dell’inaugurazione ha registrato un foltissimo pubblico, compresa la presenza degli artisti. La mostra è stata ufficialmente inaugurata da Don Bernardino Mongelluzzi, rettore del Santuario a Capocolonna, e dal presidente del Comitato Feste Mariane, Domenico Ruggiero, che si sono soffermati ad esaminare una per una, tutte le opere e a complimentarsi con i singoli artisti.

"Mi ha molto impressionato la partecipazione" dichiara Don Bernardino Mongelluzzi. "Dopo questi anni di pandemia, finalmente si respira un’aria nuova. Senza farlo apposta, qualche giorno prima è stato sciolto il nodo della pandemia mondiale. Grazie a Dio ne siamo usciti fuori! I vai dipinti, che ho osservato, tutti hanno evidenziato una loro peculiarità. Ogni composizione mostra questa rinata vitalità, dopo la pandemia. Un anelito di riprendere la vita normale dopo tanta restrizione e silenzio interno. Attraverso i vari soggetti ho visto la natura risvegliarsi e ognuno ha voluto far sentire la propria voce. La presenza è stata massiccia sia da parte degli artisti che del pubblico. Un richiamo veramente forte, anche per noi della festa. Una cosa molto bella, se si considera che questa è la XXXVI edizione. Trentasei anni che abbiamo cercato di seminare raccogliendone ora i frutti. Il contatto con gli artisti è sempre unico, perché ogni pittore sente e vede le cose secondo il proprio estro, ma in tutti c’è la voglia di rinascita e la bellezza traspare in tutte le opere. La Madonna unisce tutti: è l’unico mezzo di aggregazione, dove si ritrova non solo la città ma tutto il marchesato e quest’anno è arrivata anche qualche tela dall’estero".

"Siamo stati due anni senza far niente, causa la pandemia! Finalmente, abbiamo ripreso questa manifestazione, importante nell’ambito dei festeggiamenti del mese mariano. Intanto, godiamoci questa mostra di pittura che, come sempre, è stato una espressione culturale di alto valore" asserisce invece Domenico Ruggiero. "Mancano pochissimi giorni per la festa della Madonna che richiama cittadini da tutte le parti d’Italia e, soprattutto, del circondario. Tutto è pronto! Speriamo solo che il tempo ci aiuti, perché il pellegrinaggio a Capocolonna è sempre un momento particolare, carico di emozione di pensieri e di richieste che ognuno rivolge alla Madonna".

Parere positivo espresso anche da: Alfonso Amatruda, Gianni De Paola e Giuseppe Romano, componenti del Comitato Feste Mariane, con l’incarico di organizzare la mostra.

"Una mostra di tutto rilievo e siamo soddisfatti perché la stragrande maggioranza dei pittori crotonesi ha risposto all’appello. Questo, già, ci gratifica perché allevia la tragedia che abbiamo vissuto con la pandemia" sottolinea Alfonso Amatruda. "Sono oltre 45 opere e non sono poche, tutte di qualità: il colore, i segni e le immagini hanno rappresentato il linguaggio attraverso cui si è comunicato con i visitatori".

"È un momento di scambio culturale e di esperienze pittoriche da parte di molti artisti crotonesi che, attraverso le loro creazioni, hanno espresso sulla tela l’energia che li illumina dentro" evidenzia Giuseppe Romano. "Vi sono opere interessanti che meritano attenzione e riflessione. Sarebbe interessante riqualificare un vico del centro storico, affidando agli artisti di questa città alcuni tuguri, da trasformare in laboratori d’Arte e trovare un giusto spazio per una mostra permanete delle opere eseguite dai pittori crotonesi".

"Lo stile diverso dei pittori ci ha dato modo di assistere ad un confronto culturale interessante con scambio critico di opinioni, con spirito puro e leale, senza entrare in valutazioni non appartenenti alla natura specifica" fa notare Gianni De Paola. "Sono contento nel dire che a Crotone si può parlare di arte".

Non manca il pensiero del Rettore Basilica Cattedrale di Crotone, Mons. Alessandro Saraco, nella presentazione dell’evento: "Anche l’Arte in qualche modo ha risentito e assorbito il difficile momento della pandemia. Tanti artisti, mediante le loro opere, hanno voluto esprimere questo cambiamento e ridimensionamento degli stili di vita. Secondo Paola Manfredi, fondatrice ed amministratore delegato di PCM Studio, agenzia che si occupa di promozione e ufficio stampa di eventi e luoghi dell’arte da circa quindici anni, “da questo 2020 tanto difficile il mondo dell’arte avrà in eredità riflessioni, ma neanche nuove abitudini e nuove capacità. Non si tornerà più indietro e non possiamo che andare avanti, facendo nostre le migliori lezioni apprese”.

"Ci auguriamo che l’Arte post pandemia comunichi speranza, resilienza, risollevamento. L’arte con la sua creatività ci aiuti ad affrontare il presente ancora faticoso e ad immaginare un futuro ricco di ripresa e di benessere. San Giovanni Paolo II era convinto che la società ha bisogno di artisti, come ha bisogno di scienziati, di tecnici, di lavoratori, di professionisti, di testimoni della fede, di maestri, di padri e di madri, che garantiscano la crescita della persona e lo sviluppo delle comunità attraverso quell’altissima forma di arte che è l'Arte educativa" conclude Saraco. "Auspico che chiunque visiterà la presente Mostra riceva un messaggio di incoraggiamento ad andare avanti con la consapevolezza che è la bellezza a salvare il mondo".

Hanno esposto le loro opere: Maria Stella Marino, Giorgio Riganello, Domenico Pancallo, Giovanna Arrigo, Franca Vrenna, Barbara Palmieri, Nino Audia, Maria Anfossi, Ermenno Oppido, Vincenzo Frattolillo, Gaspare Brescia, Teresina Piscitelli, Gabriella Frustaci, Oreste Froio, G. Cariti, Giancarlo Siniscalchi, Anania, Anna Conforti, Teresa Grotteria, Romeo, Celia Haeath, Gianni De Paola, Giuseppe Romano, Nando Sulla.