Feste Mariane: inaugurata mostra collettiva di pittura
Inaugurata la XXXII Mostra Collettiva Nazionale di Pittura, dal tema “Il pellegrinaggio mariano tra fede, storia e tradizioni”. Sessanta le opere esposte, che spigheranno il rapporto degli artisti con la natura, la fede e quanto la lettura visiva del mondo che li circonda ispira.
Le opere, che mettono in gioco la sensibilità e le vibrazioni emotive degli artisti di tendenza divisionista, simbolista, astratta, figurativa e futurista, rimarranno esposte al Centro Diocesano per l’Evangelizzazione (a lato del Duomo) fino al 19 maggio.
L'obiettivo dell'esposizione è quello porre "lo spettatore nel centro del quadro" in modo che, tra immaginazione e sogno, possa spaziare nei luoghi dell'anima e della fantasia di ogni artista, e respirarne l’aria color blu, coglierne le bellezze della natura e smarrirsi nel mondo astratto fatto di colore e larghe pennellate.
Ha tagliato il nastro il Rettore della Basilica Cattedrale, Don Serafino Parisi, che ha elogiato la bellezza, attraverso la lettera di Giovanni Paolo II agli artisti:
“Questa mostra di pittura è un’occasione che viene data all’uomo di cogliere un frammento di mistero e cercare di trasferirlo artisticamente sulla tela, nella musica, nella poesia e in altre forme artistiche, in modo tale che chi guarda, ascolta, legge o partecipa a questo enigma possa sentirsi davvero parte integrante di questo mondo che lo interessa. L’arte è dare la possibilità all’uomo di esprimersi con lo stile della bellezza e da questa bellezza lasciarsi affascinare e poterla comunicare agli altri”.
Quanto è importante trasmettere la bellezza nella società contemporanea?
“È importante perché c’è un’operazione da fare a livello di contesto: se noi nasciamo e viviamo in un ambito bello che ti colpisce, che ti coinvolge e affascina, questo ti stimola a mantenere uno stile elevato e la bellezza diventa anche una provocazione a lasciare il mondo più bello di come lo hai trovato, oppure trasformarlo con magnificenza se si dovesse trovare abbruttito dall’uomo”
“Questo evento artistico, ormai si ripete da 34 anni e dà l’opportunità di offrire a tanta gente questo spazio espositivo all’interno del quale la creatività è protagonista e la creatività è la partecipazione al mistero di Dio che crea”.
I pittori hanno messo al centro delle loro creazioni l’uomo e la natura, senza chiedersi molto.
“Questo Mistero si rivela nel mondo e l’uomo, in questo caso, partecipa con la propria arte a rendere, in qualche modo, intellegibile l’enigma che ci avvolge, coinvolge e ci incanta, e attraverso l’arte dobbiamo essere capaci di manifestarlo anche agli altri. Immaginate un mando trasformato con i canoni estetici della bellezza, certamente sarebbe un mondo più bello di quello che vediamo adesso. Un buon augurio e il ringraziamento va a tutti quelli che hanno organizzato e partecipato”.
Il Presidente del Comitato Feste Mariane, Domenico Ruggiero, ha vissuto tutti questi trentaquattro edizioni, col passaggio di oltre tremila artisti, anche da altre Regioni.
“Una mostra che viene da lontano e cresciuta negli anni. Nelle Festività Mariane non è mai mancata questa esposizione. Si vede che gli organizzatori sono stati capaci e hanno avuto una buona dose di amore per l’Arte e Maria. Non è facile gestire e programmare una manifestazione del genere. Ha dietro le spalle un grande lavoro e debbo ringraziare i componenti del Comitato Alfonso Amatruda, Francesco Pupa, Giovanni Di Pola e Pino Romano, e l’ottica Pupa, che hanno dedicato parte del loro tempo a questa manifestazione seguita da un grande pubblico”.
Il pensiero di Alfonso Amatruda: “Chi segue da tanti anni, sa che cambiamo sempre la sede della mostra, lo scorso anno il Chiosco di Santa Chiara è stato fantastico per la sua storia. Quando ci spostiamo in posti che non sono facilmente raggiungibili, notiamo che vi è poco afflusso di gente, e cerchiamo sempre di trovare nuove attrattive. Il Fine primario di questa mostra è e far si che la pittura venga diffusa nella città. Quest’anno La scelta della sala non è stata casuale. Don Serafino ci ha dato l’opportunità di essere in Piazza Duomo, e la partecipazione è più forte ed è quello che più gratifica i pittori”.
Questi i protagonisti: Marcella Accroglianò, Alessandra Errigo, Giovanna Errigo Anfetridi, Francesco Anania, Barbaro Palmieri, Nino Audia, Gabriella Frustaci, Chiara Desirè, Anna Conforti, Nando Sulla, Giuseppe Succurro, Samuel Succurro, Luciana Palmieri, Massimo Frisenda, Carolina Scigliano, Leonardo Pontieri, Teresa Decima, Maria Stella Marini, Claudia Trevisi, Quintino La Noce, Teresa Grotteria, Giancarlo Siniscalchi, Cataldo Strumbo, Marua Anfossi, Francesco Iovine, Giovanni De Paola, Giuseppe Cavallaro, Francesco Pupa e Giuseppe Romano.