Nasce l’Intergruppo parlamentare “South Italy & Mediterraneo” con Orsomarso ed Antoniozzi
Il Sud motore di sviluppo per il nostro Paese. Un obiettivo importante e centrale per l’Intergruppo parlamentare “South Italy & Mediterraneo”, che nasce proprio con lo scopo di promuovere e rafforzare il dibattito sulle potenzialità del Meridione all'interno del Parlamento, delle istituzioni, del mondo accademico, scientifico, culturale, turistico, agroalimentare e imprenditoriale.
L’obiettivo dello schieramento trasversale che ha aderito al progetto lanciato dal senatore Fausto Orsomarso (FdI) e dal deputato Alfredo Antoniozzi (FdI) è quello di trasformare il Sud in un hub importante per tutta l’area del Mediterraneo e per l’Europa.
In questa ottica è intenzione dell’Intergruppo promuovere una serie di attività istituzionali, con governo, regioni, sindaci, istituzioni e tessuto imprenditoriale, per sviluppare sinergie anche a livello internazionale.
“Il Sud non è un ‘non ancora Nord’ – sottolinea Orsomarso – ma ha caratteristiche e risorse su cui investire. Il valore del brand Italia vale 2mila miliardi di euro, circa quanto l’intero PIL nazionale e la metà dei consumatori è disposta a spendere il 20% in più per i prodotti italiani, nella convinzione che il Made in Italy sia garanzia di qualità e di autenticità. Ci sono specificità ancora inesplorate e scarsa consapevolezza del valore del South Italy, un capitale economico che, invece, facendo rete e puntando su innovazione e digitalizzazione, ha grandi margini di crescita e potenzialità di internazionalizzazione”.
“È ora di lasciarsi alle spalle il paradigma delle due velocità e i pregiudizi sul Sud – continua il senatore – trasformando il ritardo strutturale in una grande occasione di espansione. Il Mediterraneo può avere un ruolo importante in Europa sfruttando nuove rotte geopolitiche di centralità e di sviluppo. South Italy vuole porsi come elemento di coesione tra Regioni, Comuni, città, imprese e associazioni di categoria, creando opportunità per quelle generazioni che vogliono tornare nei luoghi di origine grazie a nuovi investimenti e a una fase di rilancio”.