Automobilismo, Rosario Iaquinta all’esame Bondone con fiducia

Calabria Sport

Il 2 litri Honda dell’Osella PA21/S si è rimesso a cantare la nota giusta al banco di Catapano Corse e ora non resta che vedere come si comporterà di nuovo all’opera su strada. Certo l’esame della 72ª Trento-Bondone è di quelli sommamente difficile e complicati, una salita di 17300 metri senza appello, ma Rosario Iaquinta ha le carte in regola per affrontarlo con fiducia.

Sono ottimista e molto carico – sottolinea il driver cosentino – perché ci attende una sfida al top di gamma, dove tutti daranno il massimo e si respira l’atmosfera da grande evento. Certo servirà anche un pizzico di fortuna, quella che ci è mancata in Val Camonica, però è importante guardare sempre avanti e non rimuginare su episodi contrari”.

Giusto così, tanto più considerando che la regina delle cronoscalate impone la massima concentrazione e di resettare pensieri molesti. Sono invece da mandare a memoria i quaranta tornanti sulla S.P. 85 che da Montevideo conducono a Vason, superando ben 1350 metri di dislivello con pendenza media dell’8,8 per cento. Roba che mette alla frusta i cavalli sotto il cofano, stressa le gomme e fa venire il torcicollo ai piloti.

“Sabato avremo a disposizione due manche di prova e dovremo sfruttarle a dovere – sottolinea il portacolori della scuderia Best Lap – per andare veramente forte domenica. Per quanto mi riguarda, sono stracontento di essere ancora qui a giocarmi un titolo italiano di Gruppo CN con la convinzione nei miei mezzi e un grazie agli sponsor che supportano il programma”.