Isola Capo Rizzuto, presentata la consulta per la disabilità
E’ stata nominata nella giornata di martedì 13 giugno ad Isola Capo Rizzuto la Consulta della Disabilità che da qui in avanti si occuperà di tutte le problematiche legate al mondo della disabilità in ambito familiare, scolastico, associativo e nella quotidianità.
La Consulta, approvata con delibera consiliare n°20/2021, seguita nel suo iter amministrativo dall’allora consigliere di maggioranza Alessandra Stillitano, è composta da nove persone tra cui un consigliere di maggioranza ed uno di minoranza, oltre a rappresentati di associazioni di categoria, scuole e famiglie.
La presentazione, effettuata presso la Sala Consiliare, è stata avviata dal vice sindaco Andrea Liò, con delega ai servizi sociali, coadiuvato da Alba Amato, nominata nei mesi scorsi Garante della Disabilità, ovvero colei che, in sintonia con la consulta, dovrà garantire il pieno rispetto della dignità umana e i diritti di libertà e di autonomia delle persone diversamente abili, e far si che scuole ed enti pubblici assicurino i servizi essenziali.
Il vice sindaco Andrea Liò, che sin da quando ha avuto la nomina ha messo in campo diversi atti per la tutela delle fasce deboli, nel suo intervento ha sottolineato quanto quest’amministrazione sia vicina alla problematica: “Mi è giunta voce che qualche politico del territorio dice in giro che Isola spende solo tre mila all’anno per la disabilità, mi viene da ridere a pensarci. Abbiamo quattro lidi comunali dedicati ai diversamente abili, forniamo servizi di trasposto nelle scuole e presso le strutture sanitarie, assistenze domiciliari, tvicket per mense e trasporti scolastici, educativa domiciliare e tanto altro che ora non sto a snocciolare ma ci sono gli atti che testimoniano”.
“La nomina della Consulta – continua Liò – è solo l’ennesimo segnale di vicinanza verso le famiglie che hanno al loro interno persone con disabilità, il nostro obiettivo è sempre stato quello di non lasciare indietro nessuno e i maggiori investimenti riguardano proprio le fasce deboli. Questo grazie anche ad un ufficio servizi sociali operativo 24 ore al giorno con all’interno professionisti straordinari”.