Il cardiologo calabrese Marco Perrone insignito del premio “Young Scientists Award”

Cosenza Salute

Orgoglio calabrese al congresso mondiale di cardiologia IFCC WorldLab-Euromedlab che si è svolto a Roma dal 21 al 25 maggio. Il Dott. Marco Perrone, nato a Sangineto, cardiologo e docente all’Università di Roma Tor Vergata è stato insignito del premio "Young Scientists Award", riservato ai migliori ricercatori con meno di 40 anni. Nel corso del più importante evento di medicina e laboratorio organizzato per la prima volta in Italia, il dott. Perrone ha presentato i risultati di uno studio su nuovi biomarcatori molecolari in pazienti adulti e pediatrici con scompenso cardiaco e l’efficacia delle terapie farmacologiche e non farmacologiche come l’attività fisica.

Lo scompenso cardiaco – ha spiegato il Dott. Perrone - è una patologia complessa che rappresenta il punto evolutivo finale di molte altre malattie cardiovascolari come l’infarto del miocardio, le cardiomiopatie, le cardiopatie congenite, l’ipertensione arteriosa non trattata. In Italia circa un milione di pazienti soffre di scompenso cardiaco, con oltre duecentomila ricoveri ogni anno ed un elevato tasso di mortalità nelle fasi più avanzate. Oggi però grazie alla ricerca abbiamo a disposizione biomarcatori cardiaci molecolari, con un semplice prelievo di sangue, permettono di fare una diagnosi precoce di malattia. Gli stessi biomarcatori, inoltre, possono guidare i cardiologi ad intervenire tempestivamente con una adeguata terapia farmacologica, con l’impianto di device, o con la prescrizione di trattamenti non farmacologici come l’esercizio fisico in particolare nei bambini con cuore univentricolare, rara cardiopatia congenita che se non trattata può portare a morte nei primi mesi di vita”.

Al congresso mondiale hanno partecipato oltre 10.000 ricercatori provenienti da ogni parte del mondo che si sono ritrovati nella Capitale, nella splendida location della Nuvola, per discutere delle innovazioni nel campo della ricerca scientifica e della stretta collaborazione tra clinica e laboratorio per la scoperta di nuovi biomarcatori per la diagnosi precoce delle malattie.