Cosenza, inaugurata la Casa della Musica
Un padrino davvero speciale ha tenuto a battesimo la Casa della Musica. Franco Battiato ha appena terminato la prova generale del suo “Telesio” quando puntuale arriva alla Casa della Musica per l’inaugurale taglio del nastro. L’opera di ristrutturazione - progettata dagli architetti Rocco Pangaro e Pasquale Vocaturo e dall’ingegnere Vincenzo Di Voto - ha trasformato ciò che un tempo era un istituto scolastico, intanto in un bell’auditorium da 400 posti, con grande cura per l’acustica. Si auspica che, con un ulteriore finanziamento regionale, si possa “metter mano” al piano sottostante per realizzarvi sale prove, sale d’incisione e un altro piccolo auditorium. Perché quella della musica vuole essere una casa aperta a tutte le esperienze musicali. Lo ha ben sottolineato il M° Antonella Calvelli, Direttore del Conservatorio “Giacomantonio” che, in virtù di un accordo formalizzato nelle scorse settimane, gestirà la struttura in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Concerti, didattica, ricerca musicale: è un’esperienza a 360 gradi quella che la prestigiosa istituzione musicale metterà a disposizione della Casa della Musica, un impegno gestionale non indifferente – come ha evidenziato il Presidente del CdA Roberto Guarasci – che in un clima di assoluta condivisione ha invitato a contribuire attraverso il 5xmille. Dinanzi ad una platea gremita, fatta anche di tanti giovani, il Sindaco Salvatore Perugini ha posto l’accento sulle doti di qualità e competenza del soggetto titolato alla gestione non mancando di sottolineare come questa nuova opera pubblica al servizio della cultura rafforzi l’identità e la vocazione di un intero quartiere che vede uno accanto all’altro tre istituzioni culturali: il cinema Italia “Aroldo Tieri”, il Liceo Lucrezia della Valle, riconosciuto quale liceo musicale, ed ora la Casa della Musica. Le prime note ad echeggiare nel bell’auditorium sono state quelle degli strumenti dell’Orchestra Sinfonica dello stesso Conservatorio “Giacomantonio”, composta da docenti e allievi. Tre i brani scelti per il concerto inaugurale, tre modi diversi di trattare il dialogo solista/orchestra in differenti periodi della storia della musica: il “Concerto per clarinetto” di Mozart, composto nel 1791, “Scaramouche” per sassofono di Milhaud, scritto nel 1937-39, il “Concerto per violoncello” di Dvořák nel 1895. Il pubblico ha potuto apprezzare i solisti Mario Mazzulla, clarinettista, Giovanni De Luca, sassofonista, e Francesca Fiore, violoncellista. Lunghi applausi per l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio e il suo direttore, M° Donato Sivo. Il Conservatorio ha già approntato un primo calendario di manifestazioni che si svolgeranno nella Casa della Musica. Il prossimo appuntamento è per il 18 maggio con un concerto per voce e pianoforte dedicato a Franz Liszt, nel bicentenario della nascita, ovviamente ad ingresso libero.