Ambiente: studenti Palmi visitano laboratori Arpacal a Reggio

Reggio Calabria Attualità

E' entrata nel vivo dell'apprendimento in laboratorio la convenzione siglata dall'Istituto di Istruzione Superiore "N. Pizi" di Palmi con l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della Calabria (Arpacal), nell'ambito del progetto "Insieme per l'Ambiente" (Fondi Strutturali 2007-2013 P.O.N." Competenze per lo sviluppo). Dopo le prime attivita' di formazione e orientamento svolte da personale esperto del Dipartimento Provinciale Arpacal di Reggio Calabria ai ragazzi delle terze e quarte classi del "N. Pizi" di Palmi, infatti, e' iniziata la fase formativa che prevede la presenza degli studenti nei laboratori reggini dell'Arpacal. Il progetto, per la cui realizzazione e' stata siglata apposita convenzione dal Commissario dell'Arpacal, dr.ssa Sabrina Santagati e dal Dirigente Scolastico dell'Istituto "N. Pizi", prof.ssa Maria Corica, prevede complessivamente 120 ore di attivita', di cui 40 ore di formazione in aula e 80 ore di stage presso Arpacal. Obiettivo del progetto e' quello di migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani, che attraverso un'esperienza di alternanza scuola-lavoro possano acquisire competenze e conoscenze utili a sostenerli nelle future scelte professionali. Il direttore del dipartimento Arpacal di Reggio Calabria, dr.ssa Angela Maria Diano, nell'accogliere i ragazzi, ha sottolineato l'importanza dell'opportunita' offerta loro dall'Agenzia di avere un contatto diretto con il mondo del lavoro e soprattutto con professionalita' altamente specializzate che svolgono un compito rilevante per la salvaguardia dell'ambiente e della salute collettiva. "Professionisti quali il biologo, il chimico, l'ingegnere ambientale, il fisico, - li ha esortati la dr.ssa Diano - mettono in pratica ogni giorno attraverso il loro lavoro quelle conoscenze frutto di tanti anni di studio, lo stesso a cui voi giovani potete e dovete aspirare per costruire il vostro futuro". E con queste premesse, i ragazzi entusiasti hanno iniziato il loro stage presso i laboratori del dipartimento, accompagnati dalla tutor scolastica Prof.ssa Maria Anile e dal tutor aziendale Arch. Paolo Cuzzocrea. I tecnici dell'Arpacal hanno illustrato le metodiche usate, interessando gli studenti su un lavoro molto importante che deve essere svolto con il massimo scrupolo. Cosi' nel laboratorio fisico, diretto dalla dr.ssa Giovanna Belmusto, il tecnico Angelo Sartiano, dopo aver esposto loro la tematica della radioattivita' naturale ed artificiale, li ha introdotti nel cuore del laboratorio fisico, dove e' custodita una sofisticata strumentazione scientifica. Qui la dr.ssa Daniela Morelli e la dr.ssa Santina Marguccio, hanno approfondito rispettivamente il tema delle misure di radon e quello molto attuale della produzione di energia attraverso le centrali nucleari con il relativo problema dello smaltimento delle scorie. Gli studenti del "Pizi" in particolare, hanno assistito alle misure di alfa e beta totale su filtro (particolato atmosferico) ed alla preparazione del campione per le misure di trizio in acqua. Infine, hanno effettuato misure di radon in acqua, misure di spettrometria alfa e gamma e si sono applicati nella ricerca di una sorgente radioattiva nascosta mediante un contaminametro. Un altro piccolo gruppo di ragazzi e' stato impegnato nel Laboratorio Chimico, seguito dalla dr.ssa Letteria Settineri, la quale ha spiegato loro il percorso che compie un campione dalla presentazione in laboratorio sino alla fase finale del rilascio del certificato. Con la dott.ssa Giuseppa Marino ed il dott. Maurizio Messina si sono esercitati in una prova pratica con letture di conduttivita', di pH e di durezza dell'acqua. La difficile tematica dell'applicazione delle tecniche cromatografiche per la ricerca di residui di antiparassitari in campioni di alimenti e' stata spiegata dal dr. Antonino Dascola, che con una terminologia essenziale e con l'ausilio di molti esempi, ha catturato l'attenzione degli studenti. I ragazzi hanno assistito, poi, alla iniezione in cromatografo liquido con rilevatore di massa di estratto di fragole e visionato al computer il report dei risultati ottenuti. Nel laboratorio Bionaturalistico, assistiti dalla dr.ssa Margherita Tromba, dalla dr.ssa Giuseppa Marino e dal tecnico Aldo Malara, sono state illustrate loro le principali metodiche utilizzate per analizzare le varie matrici ambientali e spiegato il funzionamento di alcune strumentazioni laboratoristiche. Interessati alla spiegazione relativa alla fase della preparazione dei terreni utilizzati per la ricerca dei vari batteri, hanno anche assistito all'esame microbiologico di tre campioni di alimenti sequestrati dall'Azienda Sanitaria Provinciale per sospetti casi di intossicazione. In tutti e tre i laboratori ai ragazzi sono stati somministrati dei test di verifica a cui hanno dato risultati soddisfacenti con il plauso dell'insegnante e soddisfazione dei tecnici Arpacal.