Fusione Cosenza, Rende e Castrolibero: nasce il Comitato per il sì

Cosenza Politica

Si è costituito nei giorni scorsi a Cosenza il primo comitato civico spontaneo, “Nuova Cosenza-Comitato per il sì”, composto da cittadini di diversa estrazione professionale e politica, paritetico tra le varie realtà territoriali coinvolte, a sostegno del progetto di legge regionale di fusione dei comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero.

Del comitato fanno parte cittadini residenti nei tre diversi comuni, oltre che ex amministratori: “Donne e uomini affermano i partecipanti - che mettono a disposizione le loro esperienze professionali e politiche, e le loro competenze per la realizzazione di questo ambizioso progetto”.

Il Comitato sostiene di condividere la nascita della città unica dell’area urbana bruzia, “delle tre città che oggi sono separate soltanto da un torrente, il Campagnano, ma che i cittadini vivono già da decenni come un’unica realtà territoriale. Da anni si sente parlare di area urbana e città unica alle nostre latitudini, in particolare nel corso di ogni campagna elettorale, e da parte di ogni schieramento politico, senza però che si faccia nulla di concreto perché ciò avvenga davvero. Mentre, oggi, occorre vincere le forti resistenze campaniliste, che frenano lo sviluppo dei nostri territori”.

Il gruppo ritiene che l’iter avviato dalla Regione Calabria, e dai consiglieri regionali proponenti, “rientri nelle competenze e nella potestà legislativa che la Costituzione italiana, all’art. 133, assegna alle regioni. Riteniamo, altresì, che l’iter avviato sia espressione di un sentimento comune dei cittadini delle tre realtà territoriali. Un sentimento, dunque, autenticamente sociale che proviene dal basso”.

Un iter legislativo – ribadiscono- che riteniamo corretto nei casi, come quello che ci occupa, di perpetua inerzia dei consigli comunali delle amministrazioni degli ultimi decenni, in tutt’e tre i comuni. E da non considerare come un atto d’imperio, in quanto saranno successivamente sentiti i cittadini, i quali dovranno esprimersi in un referendum, seppure soltanto consultivo”.

Da Nuova Cosenza si dicono inoltre convinti che l’esito referendario sarà positivo, “una volta che, aperta la campagna referendaria, verranno spiegati alla popolazione gli innumerevoli benefici ed i finanziamenti previsti per il comune unico, la razionalizzazione, miglioramento, efficientamento di tutti i servizi, la valorizzazione del territorio, la valorizzazione dell’ospedale dell’Annunziata a beneficio di tutta la provincia, la realizzazione di un efficiente policlinico universitario specialistico all’Unical vista anche la nuova facoltà di medicina, la realizzazione di un grande polo fieristico nell’area delle ex cupole geodetiche, la realizzazione di una cittadella dello Sport nella zona dello stadio, e tanto altro ancora.

“Nella remota eventualità, invece, di un esito referendario negativo - continuano - è ovvio che l’intera proposta andrà rivista. Fin da adesso, inoltre, manifestiamo la volontà di presentare, nel corso delle audizioni nella commissione consiliare competente, alcune proposte di modifica all’attuale proposta di legge pendente in consiglio regionale. Nonché ci dichiariamo disponibili, fin da adesso, ad aderire ad eventuali proposte migliorative, in senso espansionistico, che dovessero pervenire da altre associazioni, movimenti, partiti o comitati, verso la creazione di una grande Area Metropolitana che coinvolga altri comuni limitrofi”.

I COMPONENTI

Il comitato è composto da Bruno Puppio, residente a Cosenza, avvocato civilista con esperienza in fusioni ed unioni di comuni, Presidente del Comitato “Nuova Cosenza”; Francesco Andrieri, residente a Rende, Cybersecurity Manager, Vice Presidente del Comitato “Nuova Cosenza”; Armando Parise, residente a Castrolibero, dirigente medico chirurgo ospedaliero disciplina oftalmologia, Segretario del Comitato “Nuova Cosenza”,

Hanno aderito anche: Annalisa Apicella, residente a Cosenza, avvocato dirigente enti locali, già consigliere comunale di Cosenza; Michele Arnoni, residente a Cosenza, avvocato civilista con esperienza in fusioni ed unioni di comuni; Roberto Bonofiglio, residente a Cosenza, imprenditore settore Food; Francesco Gallo, residente a Cosenza, ingegnere urbanista, già promotore della fusione dei comuni di Corigliano-Rossano.

Inoltre, Angela Pina Gatto, residente a Cosenza, dottoressa in economia, Vice Presidente nazionale dei convegni di cultura dell’Associazione Maria Cristina di Savoia, già assessore e consigliere comunale di Castrolibero, nonché già assessore alla cultura dell’Unione dei Comuni Pandosia; Marco Giordano, residente a Cosenza, perito commerciale e programmatore, inoccupato.

Ed infine, Serena Longobucco, residente a Cosenza, imprenditrice settore Bellezza; Spartaco Pupo, residente a Rende, scrittore e politologo, docente Unical, già consigliere comunale di Rende; Benito Scola, residente a Rende, commerciante; Luca Trimboli, residente a Rende, avvocato amministrativista, già consigliere comunale di Cosenza; Gianfranco Zinna, residente a Castrolibero, disoccupato, già assessore e consigliere comunale di Castrolibero, nonché già Vice Presidente dell’Unione dei Comuni Pandosia.