L’ex caserma della Gdf di Bova e l’ex deposito munizioni di Catona nel bando del Demanio

Reggio Calabria Attualità
Agenzia del Demanio

L’Agenzia del Demanio ha pubblicato una nuova tranche di bandi di concessione di immobili di proprietà dello Stato nell’ambito delle attività legate ai Progetti a Rete, iniziative complesse di rigenerazione del patrimonio pubblico di valore culturale, identitario e di pregio paesaggistico, per la valorizzazione economica, sociale e culturale, connotate da forti elementi identitari. A pochi giorni dall’avvio della sperimentazione di bandi dedicati al Terzo Settore, l’Agenzia propone quattro nuovi beni in ‘Concessione/Locazione di Valorizzazione’ per un massimo di 50 anni a privati in grado di farsi carico del loro recupero, riuso e buona gestione.

Si tratta del Forte Catona – Ex deposito munizioni, inserito nel sistema dei Forti Umbertini dello Stretto, che fa parte della Rete dei Forti e Fortificazioni e della Ex caserma della Guardia di Finanza a Bova Marina inserita nella Rete Dimore. Sempre tra le dimore storiche in Lombardia viene proposto per l’affidamento in gestione il Fabbricato delle vecchie carceri a Vigevano (PV) e l’Ex casello idraulico a Mantova inserito nella Rete Cammini e Percorsi, dedicata agli edifici distribuiti sui tracciati ciclopedonali e storico-religiosi. Nell’ambito della stessa rete l’Agenzia ha pubblicato il bando anche per un bene in Concessione Gratuita a Piazza Brembana (BG), l’Ex Tiro a Segno Nazionale.

I bandi sono pubblicati nella sezione Gare e Aste del sito www.agenziademanio.it, c’è tempo fino alle ore 12.00 del 27 novembre per presentare l’offerta. Oltre ai bandi è possibile visionare tutta la documentazione a supporto: le Guide ai bandi di concessione/locazione di Valorizzazione e in Uso Gratuito, una Guida al PEF, il Dossier Progetti a Rete – Valore Paese Italia e le schede di presentazione dei beni. Le proposte progettuali dovranno contenere un’offerta tecnica (peso 80% per la valorizzazione e 100% per l’uso gratuito) i cui elementi qualitativi di valutazione saranno tre: ipotesi di recupero e riuso, ritorno per il territorio e sostenibilità ambientale ed efficienza energetica, e un’offerta economica-temporale (peso 20% per la valorizzazione) i cui elementi quantitativi saranno canone e durata.