Abusi sessuali su minorenne, quattro rinvii a giudizio nel vibonese
Quattro persone, tutte appartenenti allo stesso nucleo familiare, sono state rinviate a giudizio dal Tribunale di Vibo Valentia per un presunto caso di pedofilia. La vittima, una bambina all'epoca di 8 anni, sarebbe stata violentata dal nonno, mentre la nonna ed i suoi genitori non avrebbero fatto nulla per impedirlo.
Una vicenda intricata e scabrosa, nata dalla segnalazione di un'insegnante della piccola. La bambina infatti, durante l'orario scolastico, appariva distaccata ed isolata, mantenendo comportamenti anomali che hanno fatto sospettare la maestra. E proprio alla maestra la bambina avrebbe raccontato degli abusi, al punto da spingere la donna ad avvertire la Polizia.
Successive indagini svolte dalle forze dell'ordine avrebbero permesso di ricostruire una serie di abusi sessuali perdurati per almeno tre anni. Episodi in parte noti ai parenti della piccola vittima, che tuttavia non le avrebbero creduto: questi infatti avrebbero affrontato, almeno in un'occasione, il nonno, che però negò ogni accusa nei suoi confronti.
Nell'aprile del 2020 l'anziano - oggi 73enne - è stato tratto in arresto con l'accusa di violenza sessuale, mentre la nonna, la madre ed il padre della vittima sono accusati di mancata protezione di minore. La prima udienza è fissata al 20 settembre prossimo.