Inquinamento marino, alla Prefettura di Vibo Valentia riunione per la tutela dell’ambiente

Vibo Valentia Attualità

Si è svolta quest'oggi, presso la Prefettura di Vibo Valentia, una riunione per esaminare le problematiche sull’inquinamento marino, relative alla stagione estiva 2023.

L’incontro è stato previsto dal Prefetto in conseguenza della nota prefettizia del 26 aprile scorso, con la quale erano stati sensibilizzati i sindaci della provincia allo scopo di condividere le misure di miglioramento del sistema fognario e depurativo, dei sistemi individuali di trattamento delle acque reflue urbane, al fine di prevenire e contrastare fenomeni di inquinamento e degrado del territorio e del mare.

All’incontro, presieduto dal Prefetto Grieco, erano presenti il Presidente della Giunta Regionale, Roberto Occhiuto, accompagnato da: Salvatore Siviglia, Direttore Generale del Dipartimento “Territorio e Tutela dell’Ambiente”; Michelangelo Iannone, Direttore Scientifico dell’ARPACAL; Giuseppe Rodolico, Direttore del Dipartimento della Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale; il Presidente della Provincia Landolina; il Comandante della Capitaneria di Porto Spalluto; i Sindaci dei Comuni costieri, di Vibo Valentia, Pizzo, Briatico, Zambrone, Parghelia, Tropea, Ricadi, Joppolo e Nicotera.

Dopo il saluto ed una breve introduzione del Prefetto, l’incontro ha registrato l’intervento del Governatore Occhiuto e del direttore Siviglia, i quali si sono soffermati nell’illustrazione dei punti cardine dell’ordinanza del luglio scorso, con la quale la Giunta regionale ha inteso emanare "disposizioni urgenti per la corretta gestione dei sistemi fognari e depurativi e la tutela dei corpi idrici superficiali, delle acque sotterranee, del suolo, del sottosuolo e delle acque marino-costiere".

L’ordinanza che esprime nuove forme di collaborazione tra l’Ente regionale (segnatamente il Dipartimento Territorio e tutela dell’Ambiente) ed i comuni rivieraschi, si pone in forma collaborativa ed è stata favorevolmente accolta dai sindaci, in quanto essa disegna chiare competenze territoriali, attribuendo specifiche attribuzioni ai sindaci, nel contempo, prevedendo forme di supporto dell’Ente regionale sulla base di un cronoprogramma attuativo delle verifiche effettuate e di continui scambi informativi.

All’esito dell’incontro, durante il quale ogni sindaco ha fatto il punto della situazione del territorio di competenza, le parti intervenute si sono dichiarate soddisfatte anche in ragione degli esiti delle verifiche finora effettuate a mare, che sono da considerare rassicuranti in quanto non indicative di uno stato inficiante la salubrità e la balneabilità delle acque. I fenomeni anomali registrati sarebbero infatti tutti riconducibili a fenomeni puntuali ed occasionali.