Crotone. Ai Giardini Pitagora le moine e le burle de “La furba e lo sciocco”
Un tuffo nel passato attraverso una gustosa proposta metateatrale è quella che Matteo Peirone, regista e interprete del godibilissimo intermezzo La furba e lo sciocco, del compositore Domenico Sarro, mette in scena negli spazi all’aperto del Museo e Giardini di Pitagora di Crotone, domani, domenica 23 luglio, alle 21.
Ma cosa succede? Sofia (Linda Campanella), scaltra e sapiente - nomen omen - sberleffa e raggira il Conte Barlacco (Matteo Peirone), invero assai babbeo, per ottenere un matrimonio di convenienza, il tutto condito naturalmente da seducenti moine, burle e travestimenti che disarmano definitivamente il tontolone. Insomma, plot tipico di un intermezzo dell’epoca, che dalle “pesantezze” dell’opera seria doveva risollevare, tra un atto e l’altro, l’animo degli spettatori: trama quindi esile e nemmeno tanto raffinata, con il “Cupido” di Barlacco che “si è fatto un gran gigante, tre volte grosso più d’un elefante”, e via discorrendo.
Un gioco condotto magistralmente dalla coppia Peirone-Campanella, effervescenti in scena, ammiccanti a pubblico e musicisti, instancabili nelle loro vorticose peripezie.
L’interpretazione e la presenza scenica sono soprattutto il tratto distintivo di Peirone, che riesce a dare, sempre, una sua impronta inconfondibile; a lui va il merito, poi, di riportare alla luce pagine quasi del tutto sconosciute, raramente rappresentate e a costruire spettacoli frizzanti, rielaborandone i testi, sottolineandone l’ironia e caricandone gli umori.
La cifra peculiare della protagonista - Linda Campanella- è invece l’eleganza esecutiva, unita allo smalto del timbro e ad una gradevolissima leggerezza che caratterizza la voce, a suo agio nelle arie brillanti come nei recitativi, scorrevoli, legati, ben scanditi: con in più la dolcezza nei modi e nel porgere i suoi personaggi. Nel giro di un’oretta les jeux sont faits e si appronta il banchetto nuziale, cui tutti sono invitati: viole, violini, maestri vari.
La serata si inserisce nel Calabriae OperaMusica Festival-Rapsodie Agresti Traiectoriae ed è realizzata in collaborazione con Consorzio Jobel.