Poste Italiane. Slp Cisl: a Crotone uffici sotto pressione, aggredito dipendente
Gli uffici postali della provincia di Crotone in difficoltà per grave carenza di personale: è quanto denuncia Ernesto Ierardi, presidente della Slp Cisl, sostenendo che gli sportelli, in questi giorni, si troverebbero anche “al centro di un vero e proprio assedio con una folla spinta dalla necessità di richiedere la carta ‘dedicata a te’”
“Un’iniziativa sociale, pur lodevole - sostiene il sindacalista - ma che sta portando gli uffici al collasso, con gravi ripercussioni per i cittadini e i lavoratori coinvolti, tutto ciò in periodo di fruizione ferie estive programmate da tempo”.
Stamattina, poi, nell’ufficio di via Paternostro del capoluogo, si sarebbe registrato un episodio di violenza verbale e fisica subita da un dipendente che cercava di gestire il flusso di clientela all’interno dell’ufficio.
“Per evitare rischi all’incolumità dei lavoratori - sbotta Ierardi - è essenziale che l’Azienda adotti misure adeguate di prevenzione e protezione rafforzando il servizio di sicurezza in tutta la giornata soprattutto nelle sedi maggiormente a rischio. L’emergenza, che nasce dalla forte carenza di personale, è diventata insostenibile, con lunghe code e tempi di attesa esorbitanti che si stanno verificando quotidianamente”.
Secondo il dirigente della Cisl, poi, la carenza di personale avrebbe anche un impatto significativo sulla qualità del servizio offerto e i pochi dipendenti, già oberati di compiti e di responsabilità, si troverebbero “costantemente a fungere da capi espiatori per le lamentele e la gestione del traffico”.
“Il tanto discusso Progetto Polis di Poste Italiane, che prevede ingenti investimenti per la digitalizzazione del paese – rimarca Ierardi - si è presentato come una promettente iniziativa volta ad offrire servizi pubblici ai cittadini, soprattutto nelle zone più periferiche, ma ad oggi non ha generato nessuna crescita occupazionale sul territorio provinciale”.
Secondo il sindacalista, poi, è fondamentale agire senza indugi, “poiché la salute e la sicurezza del personale devono essere una priorità, e che gli investimenti si traducano anche in un miglioramento delle condizioni lavorative con la creazione di nuove opportunità occupazionali” precisa.
Sull’aggressione subita dal collega la definisce poi “un fatto gravissimo che evidenzia sempre di più il crescente problema della sicurezza negli uffici postali”.
“Bisogna agire prontamente per affrontare questa preoccupante tendenza e garantire la sicurezza e il benessere dei lavoratori che svolgono un ruolo cruciale nella nostra società. Non possiamo più permettere che i lavoratori siano esposti a queste condizioni inumane” dice ancora.
Per questo la Slp Cisl chiede un intervento “serio e concreto che restituisca dignità alla categoria e migliori il servizio offerto ai cittadini”