Cento nuove assegnazioni di Polizia Penitenziaria nelle carceri calabresi
Nelle prossime settimane, nuove risorse umane giungeranno nei dodici Reparti della Polizia Penitenziaria degli Istituti Penitenziari della Calabria, una parte proveniente dalla mobilità nazionale e l’altra dall’assegnazione di neo agenti del 181° corso di formazione.
Saranno complessivamente 111 agenti che andranno ad integrare i Reparti di Polizia Penitenziaria della regione e di queste 40 sono le donne. Il Sappe (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria) non ha condiviso la ripartizione del personale che è stata operata in regione e che, ancora una volta, penalizza determinate strutture che si trovano a gestire una consistente presenza di detenuti con pochissimo personale.
Tra fine 2023 e inizio 2024 dovrebbero iniziare i corsi di formazione circa 2100 agenti e speriamo - affermano Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del SAPPE e Damiano Bellucci, segretario nazionale -che ciò possa consentire l’assegnazione di altro personale in regione, atteso che prima di queste nuove assegnazioni si registrava una carenza di personale in organico di circa il 24%. Infatti, a fronte delle 1.991 unità di polizia penitenziaria previste, quelle in organico erano solo 1.513. L’incremento di organico previsto, anche se rappresenta una boccata d’ossigeno, non permette di ridurre significativamente la carenza di personale che si attesta ora intorno al 19%.
L’incremento di organico è necessario per fronteggiare le emergenze in atto, a partire dalla sostituzione del personale che lascia o ha lasciato il servizio e che non è stato rimpiazzato negli anni passati, a causa di un mancato o ridotto turn over. Questi, nel dettaglio, gli incrementi previsti: Castrovillari 4, Catanzaro 33, Cosenza 14, Crotone 6, Laureana di Borrello 2, Locri 3, Palmi 8, Paola 4, Reggio Calabria Arghillà 4, Reggio Calabria San Pietro 8, Corigliano Rossano 13 e Vibo Valentia 12.